Maltempo volge al termine:
ora che stiamo per giungere a fine mese, possiamo iniziare a stilare un bilancio provvisorio. Quel che emerge da una prima osservazione del tempo è l’estrema dinamicità avuta sinora. Si sono alternate varie perturbazioni, abbiamo avuto i primi tepori primaverili ed anche gli ultimi freddi di stagione. Tutte quelle prerogative tipiche delle stagioni transitorie. Ora, alcuni esclameranno “finalmente!”, il tempo è destinato ad un cospicuo miglioramento e nei prossimi paragrafi ne analizzeremo la ragioni.
I primi temporali di calore:
il crescente riscaldamento diurno ha dato luogo, ieri, ai primi veri temporali stagionali. La genesi di grosse nubi convettive a ridosso dei rilievi ha provocato fortissimi acquazzoni e localmente ingentissime grandinate. E’ il cenno inequivocabile della stagione che avanza e del bel tempo imminente. Il cambio d’ora del weekend ci regalerà un’ora di luce in più.
Il cambio di guardia:
confermiamo il rilevante cambiamento circolatorio che sta per coinvolgere il continente europeo. Ad ovest si sta riaffacciando l’Alta delle Azzorre e presto irromperà in Italia, mentre a nord assisteremo all’isolamento di un ampio Vortice Freddo Scandinavo. Ed ecco realizzarsi quel fragile equilibrio termo-dinamico del quale s’è dato cenno in apertura e che dovrebbe rivelarsi essenziale per le sorti meteorologiche del nostro Paese.
In arrivo i primi caldi di stagione:
prima di focalizzare l’attenzione sul meteo pasquale, non possiamo non dedicare una breve parentesi al forte rialzo termico della prossima settimana. Le temperature saliranno di molti gradi e localmente raggiungeremo punte di 25°C. Clima estremamente mite, o persino un po’ caldo a seconda della percezione soggettiva. Insomma, quel che è certo è che scoppierà la primavera mediterranea.
Pasqua e Pasquetta:
La domanda è: il bel tempo durerà sino a Pasqua? Stante alcune proiezioni modellistiche parrebbe di si, seppur in un quadro di crescente variabilità dettato dall’indebolimento dell’Alta Pressione. Secondo altri modelli (ad esempio l’europeo ECMWF) proprio a cavallo tra Pasqua e Pasquetta potrebbe realizzarsi un fulmineo peggioramento a causa di un’irruzione fredda in discesa dal nord Europa. Ovviamente la speranza è che il tempo possa reggere, anche per incentivare le tante strutture turistiche che avvieranno ufficialmente la stagione.
Focus: evoluzione sino al 09 aprile 2015
Nel fine settimana osserveremo il tempo migliorare con decisione, col sole che riuscirà praticamente ovunque a far capolino tra le poche sterili nubi presenti. Ma se è vero che splenderà il sole, è altrettanto vero che il vento continuerà a soffiare dai quadranti settentrionali e spesso avrà intensità significativa. Dobbiamo necessariamente segnalare i corposi annuvolamenti che investiranno i crinali alpini, laddove potrebbero verificarsi nuove nevicate.
Come detto nel corso della prossima settimana arriverà un po’ di caldo. L’aria mite oceanica subentrerà sul nostro Paese con decisione e localmente verrà riscaldata ulteriormente dai venti favonici. Il quadro di sostanziale stabilità dovrebbe traghettarci alle giornate di Pasqua e Pasquetta, quando tuttavia inizieremo ad osservare qualche nube in più. Detto della speranza che il tempo possa reggere, quel che è certo è che subito dopo il ponte potrebbe realizzarsi un vivace peggioramento.
Evoluzione sino al 14 aprile 2015
Il quadro di estrema variabilità meteo-climatica ci accompagnerà sino a metà aprile, confermando quella vivacità primaverile tipica dei primi due mesi stagionali.
In conclusione.
Si procede a grandi passi verso le festività pasquali ed il tempo sembra volerci regalare i primi vivaci tepori marzolini. Ma è bene non illudersi: il percorso verso la vera stabilità stagionale sarà ancora lungo e tortuoso.