Gli ultimi refoli di aria fresca e instabile hanno abbandonato definitivamente la Penisola, determinando, nella giornata di ieri, qualche episodio temporalesco soprattutto lungo l’Appennino meridionale. La propaggine orientale dell’Alta Pressione oceanica s’è portato verso est ed ora il fulcro principale muove rapidi passi in direzione dello Stivale, ove il tempo è in netto miglioramento.
Se dovessimo osservare l’immagine satellitare del primo mattino potremmo notare notevole differenze rispetto alle 24 ore precedenti. Ieri, difatti, una discreta copertura nuvolosa avvolgeva diverse regioni peninsulari, ma anche se risultava evidente, si trattava di nubi medio alte cirriformi o stratiformi. Insomma, nubi tutt’altro che minacciose che difatti non hanno dispensato alcun tipo di fenomeno. Copertura che comunque ha avuto il merito, o il demerito a seconda dei punti di vista, di limitare il forte riscaldamento diurno che altrimenti avrebbe determinato un ulteriore aumento delle temperature.
Valori termici che invece, in riferimento alle massime, non hanno mai varcato la soglia dei 25 gradi, la regione più mite è stata la Sardegna, ma non sono mancati dei picchi anche in talune zone pianeggianti del Nord, ove tra l’altro si sono avute localmente correnti favoniche in caduta dall’arco alpino. Ben diversa la situazione sull’Europa occidentale, ove la persistenza dell’Anticiclone ha mantenuto le temperature a livelli estive, si consideri che in Portogallo e in diverse località iberiche le ultime 48 ore hanno visto i termometri salire, sempre in riferimento alle ore diurne, ai 30 gradi.
Ora toccherà all’Italia, le giornate pre-estive sono alle porte, oggi potremo considerarla la giornata migliore, ma non la più calda. Il sole brillerà difatti da Nord a Sud, Isole comprese. I venti risulteranno deboli e spesso variabili, anche le ultime raffiche settentrionali, presenti al Sud, andranno attenuandosi. Vi sarà poi l’attivazione delle brezze lungo le coste, venti relativamente più freschi, considerato che il mare non è ancora così caldo come capita d’Estate, che andranno a mitigare il clima rendendolo gradevole. Le temperature maggiori si registreranno nelle zone vallive, localmente in Val Padana e in taluni capoluoghi peninsulari. Sino attese punte massime localmente superiori ai 25 gradi.
Il forte riscaldamento dovrebbe incentivare i moti verticali a ridosso dei rilievi, ciò significa che le ore pomeridiane vedranno l’insorgere di nubi cumuliformi in prossimità dei monti, sia lungo la dorsale appenninica che sull’arco alpino. I focolai temporaleschi appaiono più probabili sulle Alpi occidentali, mentre in Appennino appare un po’ più bassa la probabilità di brevi rovesci. Che comunque non dovrebbe mancare soprattutto nei settori meridionali.
Insomma, in fin dei conti vivremo una giornata dal sapore estivo, ma non stupiamoci, siamo a Maggio, è anche normale che i primi tepori stagionali vengano a trovarci. Avremo modo di registrarne ancora ma non è detto che vi possano essere anche altre fasi caratterizzate da instabilità di tipo oceanico.