L’esplosione dell’Etna dello scorso 14 marzo potrebbe essere stata anticipata da un fenomeno geologico estremamente interessante verificatosi nei dintorni di Paternò. Qui, nei vulcani di fango o “Salinelle”, i 3 serbatoi ribollivano dal 5 marzo ovvero 9 giorni prima dell’eruzione e alcuni giorni dopo la precedente eruzione.
I locali associano il fenomeno all’attività dell’Etna, ma i geologi ritengono che il comportamento del fango non può e non deve essere usato per prevedere future eruzioni.