Situato nel centro del paese, alto 2.421 metri, il Monte Mayon è uno dei vulcani più attivi delle Filippine. Nel corso degli ultimi tre anni è rimasto quiescente e l’improvvisa eruzione in atto, anche se piccola, ha provocato la morte di quattro persone: l’esplosione ha scagliato in aria una grande quantità di pietre e una gigantesca nube di cenere.
Un gruppo di turisti che si trovava nei pressi del vulcano, formato da una ventina di persone tra stranieri e guide del posto, sono stati sorpresi dall’eruzione. Tragico il bilancio: cinque persone hanno perso la vita, sette sono rimasti feriti.
Il capo del Istituto filippino di vulcanologia e sismologia, Renato Solidum, ha dichiarato che l’eruzione del Mayon è da considerarsi insuale, considerando che la media è di una ogni 10 anni. Ecco perché non era stato lanciato alcun allarme. Nel 2010, anno dell’ultima attività eruttiva, migliaia di persone che popolano la regione si dovettero spostare verso aree più sicure a causa della nube di cenere che raggiunse un raggio di oltre 8 km dal cratere.