Per noi che lavoriamo nel campo meteorologico, la Primavera era cominciata il 1 Marzo. La percezione comune, la più diffusa, è che il la stagione inizi in concomitanza dell’equinozio: oggi. Sarà perché giorno e notte hanno la stessa durata, sarà perché fra poco cambierà l’ora, sarà che quando c’è il sole si assaporano i tepori primaverili. O forse sarà che le piante stanno cominciando a vestirsi dei fiori più belli, colorati, odorosi. Insomma, è Primavera.
Beh. Se dovessimo limitarci a mettere il naso fuori casa – in molti lo avranno già fatto rendendosi conto che qualcosa che non quadra – ci verrebbero dei dubbi. Lecito, se consideriamo le temperature della scorsa notte. Giusto per darvi un’idea. Bolzano ha registrato una minima inferiore allo zero, pur se soltanto di qualche decimo di grado. Ma là siamo in montagna, per cui non c’è da stupirsi. Bologna, invece, ha avuto una minima superiore allo zero di qualche decimo. Ma anche Bologna, è risaputo, è una città abbastanza fredda.
Alghero, invece, ha registrato una temperatura vicina ai 2 gradi. E che ci dite di Cagliari? Altra città di mare e che invece ha raggiunto una minima di circa 5 gradi. Allora sì, ci si rende conto che fa freddo. Un freddo, lo si è detto, portato da venti sostenuti balcanici e sappiamo che quando l’aria giunge da là, da est, significa che sta facendo freddo. Quando succede è molto probabile che la Bora soffi intensamente nelle regioni Nord orientali e difatti, osservando le temperature registrate tra Veneto e Friuli, capiamo che il freddo vento da NE è presente.
Ora però non perdiamoci in chiacchiere. Vi interesserà sapere che tempo fa. Anzitutto vi diciamo che se sta soffiando il vento di Grecale è perché a nord delle Alpi s’è formata una cintura anticiclonica e disponendosi lungo i paralleli ha fatto sì che al di sotto scivolassero le masse fredde. La struttura riesce in parte ad estendersi sul Nord Italia, favorendo condizioni di bel tempo. Le poche nubi presenti appaiono visibili in Lombardia, in Piemonte, in Valle d’Aosta e nel Ponente Ligure. Sono nubi di poco conto, portate in loco dalla circolazione orientale.
L’effetto stau è quello che provoca la presenza di una vivace nuvolosità nelle regioni del medio versante Adriatico. Tra Marche e Molise vi saranno cieli nuvolosi per gran parte del giorno e gli annuvolamenti si spingeranno sino alle zone appenniniche – nei versanti orientali – della Toscana, dell’Umbria e del Lazio. La probabilità che si verifichino precipitazioni è piuttosto blanda, ma non si escludono deboli fioccate nell’entroterra abruzzese e molisano. A che quota? Beh, è probabile che possano spingersi al di sotto degli 800 m.
Torniamo per un attimo alle Centrali tirreniche. La protezione appenninica determinerà condizioni di bel tempo, in particolare nelle coste. Cieli poco nuvolosi anche in Sardegna, salvo parziali annuvolamenti nel versante orientale. Per trovare una nuvolosità significativa dobbiamo spingerci verso il Sud e notiamo che soprattutto sulla Puglia sono presenti annuvolamenti piuttosto vivaci. E difatti si segnalano deboli piogge nel Brindisino.
L’aria fredda andrà ad alimentare l’instabilità e nelle prossime ore si prevede un’accentuazione della fenomenologia in Salento, in Lucania e sulla Calabria. Potrà scapparci qualche temporale, mentre sui rilievi nevicherà tra gli 800 e i 1000 m di altitudine. L’instabilità si espanderà anche in Sicilia e coinvolgerà principalmente la fascia sud orientale. Anche in questo caso è probabile che episodi temporaleschi interessino il Ragusano, il Siracusano e l’Ennese.