Ci apprestiamo a salutare definitivamente l’estate. Siamo ormai ad un passo dall’inizio della nuova stagione dal punto di vista astronomico: l’appuntamento è per le ore 9.50 italiane del 23 settembre con l’equinozio d’autunno.
L’autunno meteorologico aveva fatto il suo esordio già dal 1° settembre. Il calendario meteorologico, basato su accordi internazionali, privilegia la cadenza mensile per le stagioni e le fa quindi iniziare il primo giorno del mese nel quale cade l’equinozio o il solstizio.
Contrariamente a quello che pensa molta gente, l’autunno non inizia mai il 21 settembre, ma anzi da un millennio e per tutto questo periodo l’equinozio d’autunno è sempre arrivato o il 22 o il 23 settembre. Arriverà il 21 settembre soltanto nel 2092 e nel 2096.
In rarissimi casi l’equinozio può persino venire a cadere addirittura il giorno 24 settembre. L’ultima volta che l’equinozio si è verificato il 24 settembre è stato nel 1931, mentre la prossima volta sarà addirittura nel 2303.
L’equinozio d’autunno si verifica quando il Sole nel suo moto apparente nel cielo, lungo le costellazioni dello Zodiaco, si trova all’incrocio tra equatore celeste e la proiezione nel cielo dell’orbita terrestre (eclittica).
Questo evento astronomico corrisponde anche all’uguale durata del giorno e della notte: il termine equinozio deriva infatti dalle parole latine aequus, che significa uguale, e nox, che significa notte. Dai prosimi giorni la durata della notte supererà quella del giorno, inteso come ore di sole.