Il 12 giugno 2012 parte della Laguna di Venezia venne devastata da un tornado. Colpite le Isole di Sant’Erasmo e Sant’Elena. All’isola della Certosa spazzate via oltre mille piante ad alto fusto, così come su Castello, almeno una quarantina di pini marittimi si sono trasformati in “birilli” buttati di traverso in terra. Venne poi rasa al suolo dalle folate di vento (stimati ad oltre 120 km/h), la sede, sia pure provvisoria, della Remiera Casteo, a due passi dal Diporto Velico. Qui, la tromba d’aria ha spazzato via tutto: trentaquattro barche a remi sono finite accatastate attorno allo scheletro di un albero reciso alla sommità.
Si vissero quindi momenti davvero infernali, ma per fortuna a parte i danni fortunatamente non si è avuta nessuna tragedia, a differenza dell’11 settembre 1970, quando morirono 21 persone per una tromba d’aria assassina, che investì in pieno un motoscafo prossimo all’isola di Sant’Elena. Va detto che la zona di Venezia, e le coste venete, così come quelle friulane, sono aree a marcato rischio tromba d’aria, o tornado. Quasi tutti gli anni vengono fotografate eventi atmosferici di questo genere, oppure abbiamo notizia dei danni causati. Ma per fortuna i danni alle persone sono quasi sempre limitati.