Da un weekend all’altro. Se è vero che alcuni autorevoli studi scientifici avevano dimostrato la correlazione tra pessime condizioni meteo e i weekend, è altrettanto vero che da un po’ di tempo a questa pare sta accadendo esattamente l’opposto.
In realtà, non possiamo far finta di nulla, negli ultimi 2 mesi le ondate di maltempo degne di questo nome hanno latitato. L’Alta Pressione ha dominato la scena, in lungo e in largo. Il dominio non si è limitato al bacino del Mediterraneo, tutt’altro, spesso ha coinvolto l’Europa intera consegnandoci nelle mani del più brutto Inverno della storia recente.
Confidavamo in un indebolimento del Vortice Polare, ovvero di quella struttura responsabile totalmente di quanto sta accadendo, ma evidentemente dovremo attendere. Dovremo attendere il mese di marzo, quando ormai le giornate andranno incontro al cambiamento astronomico e la radiazione solare inizierà a invadere il Circolo Polare Artico sancendo la dipartita del Vortice.
Fino a quel momento, invece, dovremo accontentarci delle briciole. Anzi, dovremo sopportare ulteriori rimonte anticicloniche come ad esempio quella che avremo nel fine settimana. Sì, perché i modelli matematici di previsione confermano – non avevamo dubbi – l’intervento di una possente Alta Pressione. Oltre alle anomalie di geopotenziale, che saranno imponenti, avremo anomalie termiche altrettanto paurose.
Sì, avete letto bene, si prospetta un altro weekend all’insegna della Primavera. La mappa a corredo dell’articolo meriterebbe pochi commenti, tanto ormai la conoscete meglio di noi. Ma per chi ancora non lo sapesse si tratta della rappresentazione grafica delle anomalie termiche a 850 hPa (circa 1500 metri di quota). Anomalie rispetto alla media trentennale 1979-2010, quindi rispetto a un trentennio che sul finire faceva parlare di sé per l’evidente riscaldamento globale.
E’ impressionante rilevare, ancora una volta, come gran parte d’Europa sia colorata di rosso fuoco. Si prospettano deviazioni termiche positive, ovviamente rispetto alla media, di 8-10°C nel cuore del vecchio continente ed anche sul Nord Italia. Nelle altre regioni italiane avremo anomalie comprese tra 6 e 8°C. Significa che i termometri, ovviamente nei valori massimi, raggiungeranno sovente punte di 20°C e oltre. E siamo soltanto a febbraio…
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