LA STORIA SI RIPETE In un mese di settembre finora letteralmente dominato dall’azione di un continuo lago anticiclonico, nemmeno l’attuale forte break perturbato sembra in grado d’imprimere quella svolta davvero importante e definitiva, in grado di far partire per davvero vicende meteo dalle caratteristiche più autunnali: in tal senso intendiamo il regolare passaggio di perturbazioni atlantiche, in grado d’intrufolarsi con sempre maggiore decisione fino alle latitudini mediterranee. Invece no, l’anticiclone delle Azzorre rimonterà di nuovo posizioni importanti sul Mediterraneo Centrale, respingendo nel giro di qualche giorno verso est la saccatura che sta attualmente impegnando tutta l’Italia.
Torneranno in men che non si dica le giornate soleggiate che hanno lungamente caratterizzato le ultime settimane, anche se non è certo il caso di togliere importanza all’attuale formidabile parentesi autunnale: il caldo visto fino a qualche giorno fa difficilmente farà di nuovo la sua comparsa e le temperature, seppure in aumento, non raggiungeranno più livelli così anomali. Altro aspetto positivo sembra legato al fatto che la fase più stabile non sarà legata ad una corazza anticiclonica così solida, ma anzi vi potrà essere lo spazio per infiltrazioni instabili che renderanno la situazione meteo in parte incerta, specie sulle montagne e nelle ore più calde diurne.
Il recinto anticiclonico, pur nella sua fragilità tale da poterlo definire quasi come una “palude barica”, sembra però perfettamente in grado d’evitare nuove incursioni perturbate, per almeno i prossimi 7-8 giorni, nonostante qualche possibile ed alquanto timido tentativo d’interferenza atlantica, che però potrebbe essere subito facilmente respinto dalla barriera altopressoria.