Stanno aumentando le chances di un ritorno anticipato di “El Niño”: la probabilità che il fenomeno climatico ciclico si ripresenti nei prossimi mesi è salita al 50%, in base alle nuove stime dell’Agenzia Governativa Meteo Australiana. I climatologi starebbero rivedendo le previsioni diramate solo poche settimane fa, in quanto diversi settori del Pacifico si starebbero riscaldando in modo imprevisto e si tratta di un indicatore fondamentale. Dopo aver inserito i nuovi dati all’interno dei modelli di calcolo più accurati, ecco che le probabilità di un nuovo El Niño, appaiono quindi cresciute dopo “La Niña”, il fenomeno opposto, risultata troppo debole nei mesi passati.
Se verrà confermato questo trend, un nuovo episodio di El Niño potrebbe iniziare al più tardi in autunno, se non già a fine estate. Attualmente il ritorno di El Niño è solo una possibilità, in quanto va tenuto conto che i modelli utilizzati per monitorare l’ENSO hanno meno accuratezza in questo periodo dell’anno. Nelle prossime settimane vedremo se questa probabilità salirà ulteriormente, sino a divenire certezza. Ovviamente un nuovo episodio di riscaldamento delle acque del Pacifico rischia inevitabilmente di accentuare il trend di riscaldamento climatico globale così estremamente forte fino a tutto il 2016, anche per effetto del precedente intenso “El Niño”.