Non v’è dubbio, è giunta la bella stagione
Le giornate che ci apprestiamo a vivere, compresa quella odierna, ci ricorderanno che il mese di Maggio assume sovente connotati estivi. Si potrebbe andare a ritroso nel tempo, osservare gli annali di meteorologia e scovare annate durante le quali il mese attuale annunciava, anticipatamente, l’avvento estivo. Senza spingerci troppo indietro, basterebbe portarsi al 2003, un anno che tutti ricorderanno come tremendo per intensità e durata del caldo. Anche quell’anno giunse un campo anticiclonico subtropicale, si stabilì sul Mediterraneo centrale e ci abbandonò soltanto con l’arrivo dell’Autunno meteorologico.
La situazione barica che favorì quell’esplosione estiva vide una persistente lacuna barica in prossimità della Penisola Iberica, ove invece l’Estate fu talvolta fresca e instabile. Le strutture cicloniche atlantiche si gettarono con costanza in quell’area del Continente, richiamando le massi d’aria bollente sahariane verso le nostre regioni. Se osservassimo un modello mattutino, ci potremmo render facilmente conto che la situazione attuale non è poi così lontana da quel periodo.
Fantasmi del passato che si ripropongono? Può darsi, come può darsi di no. Sul finire della settimana sembra infatti che possa essere una lieve interruzione dell’egemonia anticiclonica, dettata da una piccola ansa depressione di matrice oceanica in ingresso sulle regioni Settentrionali. Si potrebbe in tal modo sgonfiare la bolla anticiclonica, che poi verrebbe in parte sostituita da un’espansione verso est dell’Alta Pressione oceanica.
Solleone e caldo in tutta Italia
La giornata di domani seguirà la falsa riga di quella odierna. L’unica differenza sarà dettata da una minore cumulogenesi appenninica, che dovrebbe risultare poco minacciosa. Se oggi si prevedono locali temporali tra Abruzzo, Molise, Campania, Basso Lazio, Basilicata e nord della Calabria, domani tali fenomeni non dovrebbero manifestarsi.
Precipitazioni che invece potrebbero interessare i rilievi del Triveneto, tra Alto Adige e Veneto sono attesi rovesci temporaleschi nel corso delle ore più calde del giorno. Non è del tutto escluso qualche episodico sconfinamento verso il Friuli, zona Carnia.
Altrove, come detto, domineranno sole e caldo, le temperature sono attese in ulteriore lieve aumento, le massime, al Centro Sud e nelle Isole, toccheranno sovente i 30 gradi, localmente potrebbero andare anche al di sopra. I venti saranno ovunque deboli o al più moderati, variabili un po’ ovunque, a o regime di brezza, settentrionali al Sud e in Sicilia. Localmente anche nel medio Adriatico e nel Tirreno centrale.
Giovedì e venerdì le giornate più calde
L’ulteriore consolidamento anticiclonico porterà un incremento delle temperature. Mercoledì si potranno avere punte massime di 32-33 gradi sulle Isole, al Centro si vacherà sovente la soglia dei 30, ma anche in Val Padana non si andrà lontani dalla fatidica soglia.
Per quel che concerne l’evoluzione meteorologica, mercoledì avremo qualche nube in più sulle regioni Settentrionali, dettata da spifferi di ari un po’ più temperata proveniente da ovest. Verranno incentivati i moti verticali a ridosso dei rilievi, così che i temporali andranno ad interessare un po’ tutta la cerchia alpina. Non è da escludere che qualche isolato acquazzone possa sconfinare in direzione dei settori pedemontani padani del Piemonte e della Lombardia. In Appennino i cumuli avranno minore estensione e risulteranno poco minacciosi. I venti si manterranno deboli, in prevalenza variabili o a regime di brezza.
Venerdì non vi saranno sostanziali variazioni. Il tempo si manterrà stabile e caldo su tutte le regioni, temperature massime stazionarie un po’ dappertutto, su valori ben oltre la media del periodo. Vi saranno altri temporali sull’arco alpino, più probabili a ridosso dei rilievi alto atesini e veneti. Qualche acquazzone potrebbe estendersi verso i confini alto lombardi.
Si segnalano inoltre innocue stratificazioni in transito qua e là in Val Padana e localmente sulle Centrali. I venti, invece, si disporranno da sud-sudovest si al Nord che su alto Tirreno, altrove permarranno deboli variabili, o a regime di brezza.
Tra sabato e domenica qualche cenno di cambiamento
Nel fine settimana andrà intensificandosi un flusso di umide correnti sud occidentali, dirette principalmente verso le regioni Centro Settentrionali. Fin dal sabato vi saranno un po’ più di nubi anche in Val Padana, ma si tratterà di innocue stratificazioni. Non mancheranno isolati temporali di calore a ridosso dei rilievi alpini, specie sul Triveneto.
Domenica ecco che la nuvolosità potrebbe farsi più consistente sui settori occidentali peninsulari, Probabili frequenti precipitazioni lungo la cerchia alpina con degli sconfinamenti verso i settori pedemontani padani e in Liguria. Più nubi, stratiformi, anche sulle regioni Centrali e la Sardegna, mentre al Sud e in Sicilia permarrà il diffuso soleggiamento. Le temperature potranno calare di qualche grado laddove la copertura nuvolosa sarà più insistente.