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Effetti e cause meteo del CALDO africano atteso

di Stefano Ferrari
22 Mag 2019 - 05:00
in Senza categoria
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caldo esagerato cause meteo 58582 1 1 - Effetti e cause meteo del CALDO africano atteso

Il meteo estivo è ormai imminente anche se nelle regioni polari le masse d’aria sono in rapido movimento verso sud. La stagione avanza, e di conseguenza salgono le temperature medie. Era appena una decina di giorni fa che vedevamo la neve alle basse quote. Il fresco non è però finito, di certo al primo giorno di sole, specie distanti dal mare, la temperatura diurna sale sensibilmente, ma ciò anche perché le giornate hanno molte ore di luce, e soprattutto siamo al termine della Primavera meteorologica, ed il 1° Giugno avrà inizio l’Estate, quella meteo, sia inteso, l’astronomica seguirà circa 3 settimane dopo.

I prossimi 10 giorni, quindi tutto Maggio, potrebbero vedere una normalizzazione delle temperature, ma ciò non succederà uniformemente perché resterà parecchia instabilità atmosferica sul nostro Paese, avremo molti temporali, e poi i mari sono più freddi della media. E ciò capita raramente da noi.

Il caldo, allora?

Si parla sempre più diffusamente dell’arrivo del caldo estivo, anzi, di un irruento caldo africano, ma è abbastanza probabile che la calura africana venga rimandata ai primi giorni di Giugno.

Attualmente in buona parte d’Italia siamo sotto la temperatura media tipica del periodo, e l’avvento del calore tipico di questi anni, quindi con valori termici sopra la media di riferimento, produrrebbero uno shock, ed è ciò che quasi sicuramente succederà.

Ci siamo abituati al clima fresco, e l’impatto con il caldo improvviso è sovente deleterio per chi patisce la calura e chi ha necessità più di altri di abituarsi ai cambiamenti di temperatura. Freddo e caldo improvvisi non sono affatto salutari per il nostro corpo, specie per le genti del Mediterraneo.

L’Italia estiva patisce sempre più del caldo dal Nord Africa, ovvero dal Sahara. Le stagioni estive sono divenute una persistente ondata di calore. Ogni Estate si verificano 4-6 ondate di caldo, e sovente il picco massimo avviene tra la fine di Luglio e Ferragosto, quando il caldo non di rado è rovente.

Giugno è divenuto un mese molto caldo, con temperature che sono quelle che un tempo erano del culmine dell’Estate, e quindi non appena usciremo dall’anomalia climatica che vede questo clima fresco, patiremo il caldo. Il fresco non durerà ancora molto tempo.

I calcolatori meteo stimano l’arrivo del caldo con probabilità relativamente discrete per la prossima settimana, specie il finire, quando diffusamente in molte città si toccheranno i 30°C di temperatura massima.

Rammentiamo che 30°C sono a tutt’oggi la temperatura media massima di riferimento del mese più caldo di tante località italiane, e che alcune neppure dovrebbero raggiungere quel valore.

I 30°C ormai è scontato raggiungerli da subito perché le masse d’aria dove si originano le nuove Alte Pressioni, quelle chiamate africane, hanno valori termici anche di 5-10°C sopra la media. In questo caso ci riferiamo, ad esempio al deserto algerino, ove però la temperatura è attesa in diminuzione nei prossimi giorni, ma ciò non ci toglierà il caldo.

Una domanda viene spontanea, come mai dove fa caldo, ne fa più che in passato? Ma soprattutto, perché le anomalie sono anche di 10°C? Da dove arriva tutta questa calura?

Anche nelle aree del deserto del Sahara, le Alte Pressioni hanno dei valori di pressione in quota molto elevati, assai maggiori di come succedeva nel passato. Tali anticicloni hanno il potere di generare una sorta di schiacciamento dell’aria, e questa si surriscalda. Questa situazione avviene anche in Europa.

Ma torniamo all’evoluzione meteo. I modelli matematici di previsione a lungo termine, prospettano una delle solite anomalie nella circolazione atmosferica estiva, con Alta Pressione che avrebbe i suoi massimi nell’Europa centrale, e stavolta anche in Scandinavia. Ed in quelle aree si avrebbe la maggior calura, anche per quell’effetto chiamato compressione dell’aria di cui abbiamo appena parlato per le aree desertiche.

Il caldo europeo di questi anni è stato erroneamente chiamato africano, in quanto è stato determinato da valori di pressione in quota altissimi, con aria molto secca il cui mix favoriscono una maggiore radiazione solare, quindi il surriscaldamento delle zone interne, ovvero delle terre emerse. Ad esempio, abbiamo avuto picchi di caldo maggiori in Francia e Germania che in Valle Padana che si trova a sud, ciò quando le Alte Pressioni si sono posizionate in quelle aree.

Un evento analogo è accaduto lo scorso Febbraio, quando in Francia, Benelux, nord della Germania si sono avute temperature più elevate che in Spagna o Italia. Orbene, se fosse caldo africano, questo dovrebbe prima passare nei Paesi che stanno più a sud, eppure Italia e Spagna hanno avuto temperature massime inferiori.

La spiegazione che abbiamo dato è estremamente semplificata, ma per buona parte dei lettori è difficile concepire che il caldo viene dall’alto. Ad esempio, quando in Valle Padana c’è il Favonio è perché arriva l’aria fredda. Il vento discendente dalle Alpi genera una compressione dell’aria che si riscalda. Qui, poi c’è anche l’aggravante freddo che porta il caldo! E spesso il meteorologo viene preso per cialtrone quando parla di aria fredda e poi ci sono pomeriggi invernali con 20°C.

Gli effetti termici del Favonio sono quasi simile a quello descritto per le Alte Pressioni, anche se le dinamiche sono differenti.

Il caldo africano interessa maggiormente le regioni centro meridionali, ed è tutt’altra cosa. Poi, d’Estate, abbiamo anche il mix di Alte Pressioni in quota altissime, quelle che surriscaldano l’aria, e le correnti africano. Ciò determinano le ondate di caldo di maggiore rilevanza. Tra fine Luglio e prima decade di Agosto 2017, abbiamo avuto un evento fortissimo di tale natura, e la temperatura è salita fin sino a 45°C in varie località italiane.

Ma per ora, spingendo lo sguardo alla prima metà di Giugno, l’orientamento è quello di avere brevi episodi di caldo, ciò anche se alcuni modelli matematici farebbero ipotizzare diversamente. Quindi riteniamo sia plausibile attendersi delle parentesi di caldo intenso, forse fin sino i 35°C in alcune città, poi temporali e refrigerio, ciò perché le correnti dell’Oceano Atlantico sono più aggressive che altri anni, ed il Polo Nord invia nuclei freddi molto a sud. Ma tutto ciò potrebbe essere deviato, quantomeno per una settimana, dall’Anticiclone Europeo. Ma non sappiamo con certezza dove si posizionerà, e se tale previsione sarà confermata.

Va comunque detto che le previsioni meteo dopo il 7° giorno di validità, soprattutto in questo periodo, sono soggette ad ampie variazioni, ciò perché l’atmosfera è molto instabile.

Per concludere, il caldo estivo è altamente probabile che giunga ai primi di Giugno, sul seguito possiamo fare solo ipotesi, sempre suffragate dai modelli matematici, ma come detto, servono conferme.

LINK rapido alle PREVISIONI METEO dei capoluoghi di regione d’Italia, oppure vai su CERCA la tua localita’ nel campo form in alto alla pagina:

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