Nella notte, la massa d’aria bollente africana ha varcato le coste settentrionali africane portandosi tra il Canale di Sardegna e quello di Sicilia, segni evidenti specie nella bassa troposfera.
Analizziamo i diagrammi termodinamici di Cagliari e Trapani della mezzanotte ora UTC (le 2 italiane).
Al momento dell’osservazione su Cagliari al suolo sono presenti 23.2°C, umidità realtiva al 65% e circa 20 nodi di scirocco.
In apparenza, nessuna particolare sensazione di disagio, ma è dando un’occhiata più attenta al diagramma e salendo di quota che notiamo l’impronta africana.
Se si fa eccezione per un breve tratto attorno ai 700 metri, dove le temperatura oscilla tra i 18/19°C, dopo i 1100 metri circa e sino ai 2000 metri, la termica rimane pressoché costante e ancorata sui 23°C, con un evidente tracollo dell’umidità relativa, piombata al 19%. Sahara vero!
Tra media e alta troposfera si evidenzia invece una colonna d’aria piuttosto umida, segno che a queste quote è più evidente l’influenza prettamente sud-occidentale atlantica.
Sulla città di Trapani al momento del radiosondaggio la temperatura era di 24.8°C, con l’UR al 70% circa e debole scirocco.
Dopo una decrescita più o meno regolare della temperatura in base all’altitudine (20.0°C ai 300 metri circa e UR al 64%), dai 400 metri circa sino ai 2000 metri la temperatura ha oscillato costantemente tra i 22/23°C, con un crollo dell’UR passata al 20%.
Il resto della colonna d’aria, tra media e alta troposfera, appare più frammentata, meno umida e potenzialmente meno instabile, a causa di una maggiore influenza del promontorio sub-tropicale africano rispetto al Capoluogo sardo e all’Isola sarda in genere, lambita come detto in quota dal getto sud-occidentale della saccatura atlantica che affonda le sue radici fin giù verso le coste mediterranee algero-marocchine.
La carta del MTG-LAM Focus Italia (geopotenziali e termiche all’altezza di 1500 metri circa), ci descrive bene quale fosse l’avanza calda africana nella bassa troposfera al momento dei rilevamenti dei radiosondaggi presi in esame.
Notiamo come il blocco d’aria calda nella bassa troposfera venga sospinto tra le Nostre due Isole Maggiori. Nelle prossime ore l’avvezione calda sub-tropicale africana parrebbe indirizzata maggiormente verso la Sicilia e le estreme regioni meridionali (ma caldo che non risparmierà le regioni centrali), causa flusso atlantico che da ovest conquisterebbe maggiore spazio in seno al Mediterraneo occidentale