Il dominio dell’Alta Pressione si conferma assai duraturo anche dalle elaborazioni di questa mattina: se il modello americano propende per una svolta non prima dell’inizio della terza decade mensile, le carte di Reading anticipano il cambiamento sul Mediterraneo all’inizio della seconda metà del mese, a causa della penetrazione di ondulazioni depressionarie di matrice nord-atlantica.
Cerchiamo di capire come si articolerà la possibile svolta del lungo periodo delineta dalle ECMWF, ben considerando che già nel breve termine l’intera Penisola ed i meridiani centrali europei saranno abbracciati da una potente cella di Alta Pressione, con intenso supporto dinamico sub-tropicale in quota, che porrà fine agli attuali disturbi instabili presenti sulle Isole Maggiori, derivanti da una circolazione instabile con perno sul Mediterraneo Occidentale.
Nella giornata di Domenica 12 il cuneo di Alta Pressione avrà già pressoché raggiunto i massimi, con la 588 dam che attanaglierà quasi l’intero territorio nazionale, spingendosi persino a nord delle Alpi Orientali. La fascia di Alta Pressione si porrà al centro fra l’area ciclonica iberica, in arretramento ad ovest verso l’Atlantico Portoghese-Marocchino, ed una sacca depressionaria sul Mediterraneo Orientale.
Durante l’inizio della prossima settimana l’Anticiclone resterà molto attivo, anche se con una lieve flessione dei geopotenziali, favorita dalla progressiva attenuazione del cut-off nei pressi dell’Iberia. La posizione di quest’ultimo aveva infatti in precedenza incentivato lo slancio del promontorio sub-tropicale in direzione delle nostre regioni.
Lo stesso vortice iberico non si colmerà del tutto e nei giorni successivi verrà gradualmente riagganciato dal flusso atlantico principale, il quale tenderà nuovamente a proporsi alle medie latitudini euro-atlantiche. Lo sviluppo di un’onda depressionaria, collegata a tale circolazione, tenderà maggiormente ad approfondirsi verso la Penisola Iberica a metà settimana, in seguito al potenziamento dell’Alta Pressione delle Azzorre sul Vicino Atlantico.
L’onda depressionaria, alimentata da masse d’aria fresche ed instabili nord-atlantiche, proseguirà poi la sua strada in direzione del cuore centrale del Mediterraneo, sotto la spinta verso est dell’Alta Pressione Oceanica. Nel week-end del 18-19 Ottobre si genererebbe il cambiamento sull’Italia, rinvigorito da una ciclogenesi a tutte le quote.
Come già sottolineato, le ECMWF sono le uniche carte a confermare il cambiamento meteorologico netto sullo scacchiere euro-mediterraneo, immediatamente dopo l’ingresso nella seconda metà del mese. Prima di allora vi sono pochi dubbi sulla sostanziale tenuta dell’Alta Pressione, il cui apice avverrà nei prossimi giorni, con conseguenti giornate buone e localmente tiepide. Non sarà un evento così anomalo per il periodo, ma solo una lunga “Ottobrata” che terrà lontane le piogge autunnali.