L’inverno prosegue le sue scorribande sul continente, favorito dalla posizione defilata in oceano e meridiana verso l’artico dell’alta azzorriana, che agevola la discesa di nuclei freddi sull’Europa che ne resta fortemente influenzata, con quadro termico assai invernale e precipitazioni nevose che non risparmiano quasi nessuno, nemmeno paesi come la Francia ed il Regno Unito, non avvezzi a tali insistenti manifestazioni.
Dopo la discesa di nucleo depressionario attualmente in azione sul centro sud italiano, ecco affacciarsi una nuova depressione polare, che in queste ore ha portato maltempo e neve sulle regioni centro occidentali europee, e che da domani si inserirà nella circolazione ciclonica presente sul bacino del Mediterraneo, arrecando un peggioramento a partire da nord e in progressione da ovest verso est.
In realtà le regioni settentrionali saranno attraversate da nubi e precipitazioni grazie alla formazione di minimo sul Golfo Ligure, che comunque traslerà piuttosto velocemente verso sudest, quindi maggiormente interessate dalla nuova irruzione artica risulteranno le regioni del centro sud.
Il maltempo imperverserà sul nostro paese fino a martedì, con un buon calo termico e la presenza di precipitazioni nevose fino a bassa quota sul centro nord, a quote progressivamente più basse al sud.
Ma l’alta delle Azzorre, pur restando forte sui meridiani oceanici, sembra intenzionata a dire la sua sul mare nostrum, spostando il suo asse coricandolo in direzione nordovest sudest e favorendo l’avanzata di un promontorio in graduale rinforzo su Europa centrale e bacino centro occidentale del Mediterraneo.
Questo basterà ad allontanare verso nordest, il nucleo artico, e con la complicità del sole marzolino, a riportare un tempo più stabile sulle regioni di ponente con aumento termico durante il giorno, avvertibile.
Gradualmente, grazie all’allontanamento verso nordest del nucleo depressionario ed il rafforzamento dell’alta oceanica verso sud, un ulteriore avanzamento verso levante dell’anticiclone permetterà il ristabilimento delle condizioni su tutta la penisola, con il posizionamento di un massimo di pressione al suolo sull’area balcanica a garanzia della tenuta anticiclonica.
Ma nessuna certezza ancora ci viene data su tale configurazione, che seppur delineata dal modello inglese, non trova riscontro negli indici NAO ed AO, che manifestano valori ancora fortemente negativi, segno di una persistenza di aree depressionarie sul sud continentale a dispetto di aree anticicloniche sul nord dello stesso.
Di fatto l’alta delle Azzorre, pur estendendosi sul mare nostrum, resta ancora ancorata all’oceano ed in espansione verso nordovest, e si evidenzia anche il rafforzamento a latitudini polari groenlandesi, di analoga figura altopressoria, in aggancio con la collega oceanica, che potrebbe favorirne un repentino allontanamento dai mari italiani per agevolarne un nuovo rinforzo su quelli oceanici, con la conseguenza che le depressioni polari troverebbero di nuovo via libera per affondi meridiani diretti sulla nostra penisola.
Attendendo ulteriori sviluppi per la seconda metà della prossima settimana, apprestiamoci a vivere un week-end tumultuoso e freddo che ci porterà nuove nevicate, ed un clima dal sapore ancora invernale.