Nella giornata di martedì 9, l’irruzione di aria fredda tenderà ad attenuarsi alla quota di 850 hPa e si manifesterà un generale rialzo termico, specie sul Centro Nord. Nella cartina si potrà osservare l’espandersi di aria mite dalle Isole Britanniche verso l’Europa centrale. I massimi di freddo, sull’Italia, si concentreranno al Sud Italia e nelle due Isole Maggiori.
Vorremo far notare come in Russia si consolidi un’ulteriore discesa di aria artica.
La mappa topografica a 500 hPa per il 9 dicembre ci mostra la presenza di un vortice chiuso in quota sul Tirreno meridionale, ad esso si dovrà attribuire il tempo instabile atteso per la giornata di martedì al Sud Italia e le Isole Maggiori, ma anche sul basso Lazio. L’Alta Pressione si stabilirà tra l’Europa centrale ed i Balcani, ostacolando ulteriori apporti di aria fredda verso l’Italia.
Per il 10 dicembre, il vortice presente sul Tirreno, secondo ECMWF, dovrebbe dirigersi verso le regioni nord occidentali, dove si manifesterà un peggioramento del tempo, con una nuova diminuzione della temperatura alla quota di 850 hPa di ben 4°C rispetto al giorno precedente.
La causa della diminuzione della temperatura, sarebbe da attribuire alle condizioni di tempo probabilmente perturbato.
La carta di analisi prevista alla quota di 500 hPa per la giornata di mercoledì 10 dicembre, conferma la presenza della goccia d’aria fredda con vortice chiuso in quota, sul settore nord occidentale dell’Italia.
In Europa, la circolazione atmosferica sarà dinamica e presto ci interesserà un cambiamento del tempo.