Stiamo per vivere la prima vera onda di calore della stagione, che corrisponderà al passaggio dalla primavera all’estate.
Tale bolla calda sarà pilotata da una rimonta dell’alta africana in relazione all’affondo sull’oceano di un sistema depressionario in traslazione verso nordest, che imprimerà un rinforzo delle correnti meridionali capaci di trasportare l’anticiclone africano fin verso l’Europa centrale, per poi traslare lentamente verso l’area balcanica.
Un’onda mobile insomma, inserita nella grande ruota di ondulazioni meridiane che stanno caratterizzando l’andamento climatico del continente oramai da più stagioni e che sembra essere un trend consolidato, di cui non si fa che parlare, come possibile conseguenza del rallentamento della Corrente del Golfo.
Proprio questo traslare di onde, creerà le condizioni per il passaggio sull’oceano ora depressionario, con estesa saccatura presente con asse nordest sudovest, a condizioni anticicloniche, grazie al ritorno a latitudini meridionali, ed esattamente sull’oceano prospiciente la penisola iberica, dell’alta delle Azzorre, che attualmente si trova in pieno Atlantico, ostacolata nel suo movimento verso levante dal corridoio depressionario.
La spinta verso la penisola iberica grazie alla traslazione verso nordest della depressione oceanica, permetterà il rinforzo della figura azzorriana sul settore occidentale europeo, e la sua congiunzione con figura analoga in formazione sulla Groenlandia.
Questo non farà altro che portare allo spostamento verso levante della situazione depressionaria, con la partecipazione di un Vortice Polare in estensione verso la penisola scandinava che riuscirà a condizionare le sorti dell’Europa centro meridionale, dove a causa della spinta verso nord dell’alta oceanica, si creeranno le premesse per la formazione di un’area a pressione livellata con infiltrazioni di matrice oceanica e la conseguente instabilizzazione dell’atmosfera e la formazione di fenomeni temporaleschi nelle ore pomeridiane.
La settimana futura sarà quindi caratterizzata, dopo l’onda di calore, da un periodo termico nella norma, con formazione di fenomeni di instabilità generalizzata, con la presenza del Vortice Polare sul centro nord europeo favorito da un temporaneo slancio meridiano dell’alta atlantica, che lascerà sguarnito anche il bacino del Mediterraneo, con un ritorno a fenomeni di instabilità.
Sul finire della settimana, il ponte anticiclonico atlantico, sarà smembrato dall’avanzata di una depressione che dal Labrador, si porterà a ridosso della Francia, spinta verso sudest dal rinforzo sulla Groenalndia di un’area anticiclonica assai estesa, che non permetterà la traslazione della depressione verso levante, deviandone il cammino sul centro sud continentale.
L’alta delle Azzorre si ritirerà ulteriormente, permettendo la traslazione di tutto il sistema su Francia e Mediterraneo, con un peggioramento delle condizioni probabilmente proprio per il prossimo week-end.
La formazione sull’area balcanica di un’area anticiclonica, così come analoga figura si affaccerà sulla Russia settentrionale, daranno la nascita a una nuova configurazione meridiana, che vedrà l’asse Scandinavia Mediterraneo passante per l’Europa centrale in situazione depressionaria, con un blocco ad est costituito dalla presenza delle due aree anticicloniche, mentre in oceano campeggerà l’alta Groenlandese che potrebbe fondersi con quella oceanica.
Questo creerà le condizioni per un periodo di tempo instabile a tratti perturbato coinvolgendo anche la nostra penisola in un contesto termico del tutto gradevole.