Dopo l’ennesimo fine settimana caratterizzato da tempo instabile, consuetudine iniziata già a Pasqua, ecco che la primavera sembra volerci mostrare il suo lato più “mansueto” con belle giornate di sole e temperature in netto aumento. Vediamone insieme le cause.
La circolazione in alta troposfera nell’emisfero boreale è caratterizzata da 4 onde planetarie risonanti, situazione mediamente stabile e tipica di questo periodo dell’anno. L’incedere della primavera determina un generalizzato aumento dei geopotenziali con una lenta migrazione verso nord della cella di Hadley: ciò determina forcing di natura sub tropicale via via più intensi e duraturi che si inseriscono nella dinamica appena descritta.
A ciò va aggiunta una fase di MJO, ovvero l’anomalia nel campo dei venti zonali nella zona tropicale, che si manifesta più attiva sul Pacifico centrale: ciò determina notevole attività convettiva in questa zona accompagnata da una saccatura in quota in grado di determinare ondulazioni della Corrente a Getto che si propagano fino al comparto Europeo. La lunghezza delle onde di Rossby, così venutesi a creare, è tale da determinare una certa stazionarietà delle onde stesse, inibite nel loro spostamento verso levante.
In quest’ottica evolutiva particolarmente “cristallizzata” ritroviamo una tipica configurazione ad Omega sull’Europa ove, ad una profonda saccatura sull’Atlantico orientale, fa da contraltare un anticiclone di blocco che occupa buona parte dell’Europa centrale, seguito da un’altrettanta profonda saccatura con incipiente Cutoff sul Mar Nero. La matrice Sub Tropicale del promontorio anticiclonico che stazionerà sull’Italia per diversi giorni è evidente: l’avvezione calda e stabilizzante in quota determinerà una colonna d’aria stabile unitamente alla vorticità negativa che porta in seno.
Solo le regioni Alpine, in un primo tempo, saranno lambite da più umide correnti atlantiche mentre, nel prossimo fine settimana, le zone Adriatiche potranno essere marginalmente interessate da correnti più fredde ed instabili provenienti dai Balcani, tuttavia senza particolari fenomeni se non una modesta attività cumuliforme sull’Appennino. Generalmente il tempo sarà ben soleggiato su tutta la penisola con temperature in aumento fino a divenire ben superiori alle medie del periodo specie sulla Sardegna a partire dalla prossima settimana.