D’improvviso, così, senza colpo ferire. Quando sembrava già tutto scritto, ovvero “primavera”, il modello matematico europeo ECMWF sfrona un “run” da cardiopalma.
Avete presente il freddo? Avete presente il gelo? Avete presente tutto quel che si è detto le scorse settimane? Ecco, potrebbe succedere dopo il 20 febbraio.
Capiamo un attimo la dinamica, perché in effetti siamo in bilico tra una primavera anticipata e un rigurgito invernale pauroso. C’è l’Alta Pressione, questo è un fatto assodato. A ovest si stanno rafforzando le depressioni atlantiche, a est continuano a muoversi masse d’aria gelida. Noi siamo esattamente nel mezzo.
Da noi si potrebbero verificare diverse situazioni. La prima, al momento la più probabile perché la strada più battuta dai modelli, contempla la permanenza dell’Alta Pressione. Non solo, a causa di affondi ciclonici a ridosso del Portogallo potrebbe persino arrivare aria molto mite dal nord Africa ed ecco che a quel punto esploderebbe la primavera. Non trascuriamo questo scenario, perché temperature elevate significherebbero surplus termico ed energia spendibile ai primi peggioramenti.
L’altro scenario contempla, al contrario, il cedimento dell’Alta Pressione lungo il fianco orientale a causa del pressing esercitato dall’aria gelida. Attenzione, perché oggi il modello europeo ECMWF vedrebbe persino un vero e proprio nucleo d’aria gelida irrompere come una furia sulle nostre regioni. E’ evidente che in tale situazione si verificherebbero nevicate a bassissima quota in molte regioni.
Inverno finito? Ancora no, anche perché prima che marzo entri nel vivo manca del tempo. Manca del tempo invernale, perché fin tanto che il calendario non ci dirà il contrario saremo in inverno. Punto e basta.