Mancano ormai poche ore all’eclissi dell’equinozio che, seppur parziale, regalerà anche sull’Italia uno spettacolo imperdibile nelle ore mattutine del 20 marzo a partire da poco dopo le 9, quando osserveremo una buona porzione del disco solare occultata dalla luna. Ricordiamo che per un’eclissi con valori di oscuramento così elevati bisognerà attendere oltre 10 anni, addirittura al 2026: per ulteriori approfondimenti sull’evento e saperne di più potete cliccare qui. E’ un’eclissi quindi storica, che peraltro darà luogo ad un altro fenomeno naturale chiamato marea del secolo (e di cui abbiamo già parlato qualche tempo fa, clicca qui per leggere), che avviene con un ciclo a cadenza di 18 anni. In sostanza, l’evento astronomico provocherà per forza gravitazionale un innalzamento record del livello del mare, soprattutto in qualche località europea in Atlantico.
La genesi della marea eccezionale sarà proprio causata dall’allineamento di Sole-Luna-Terra che si verificherà proprio in corrispondenza dell’eclissi. Il fenomeno di marea straordinaria sarà osservato soprattutto in Francia tra il 20 ed il 21 marzo: nella baia di Mont Saint-Michel il mare dovrebbe alzarsi fino a 14 metri, con un coefficiente di marea fino a 119 su un massimo di 120. Il Mont Saint Michel, esposto al fenomeno, si troverà quindi isolato in mezzo al mare. Anche in Italia sono previste maree ben maree ben superiori alla norma, anche se con conseguenze ben più contenuti rispetto a Mont Saint Michel. A Venezia ad esempio si prevede un livello massimo di marea pari a 75 centimetri, con il contributo astronomico dell’eclissi che sarà di appena 20/25 centimetri. L’assenza di marea sostenuta sarà scongiurata per le condizioni meteo sfavorevoli.