E’ iniziato l’autunno:
il 1 settembre, cioè oggi, sancisce ufficialmente l’avvio della stagione autunnale. L’astronomia procrastinerà l’estate per alcune settimane, ma quel che sta avvenendo a livello europeo è un chiaro sintomo del passaggio di testimone. L’obbiettivo principale della perturbazione nord europea è proprio l’Italia, che per alcuni giorni dovrà affrontare condizioni di maltempo importanti. Come vedremo in seguito, occupandoci dei dettagli, non mancherà occasione per la realizzazione di forti nubifragi e nuovi temporali grandinigeni.
Il cambio di circolazione:
tempo fa descrivemmo, per filo e per segno, le diverse dinamiche bariche responsabili dell’attuale peggioramento. Ma crediamo sia opportuno riparlarne, perché i movimenti di alte e basse pressioni identificano – lo si già detto – un cenno inequivocabile del passaggio stagionale. Fino a qualche settimana fa a dominare la scena fu l’Atlantico, il responsabile principale di un’estate a dir poco anomala. Da qualche giorno, invece, le correnti hanno scelto di disporsi in un’altra direzione: non più da ovest, bensì da nord.
Gli scambi meridiani:
e quando le correnti si dispongono da quella direzione, è lecito parlare di scambi meridiani. Scambi meridiani che, statisticamente parlando, intervengono nei periodi di transizione. Ovvero quando una stagione sta per lasciare strada alla successiva. Scrutando i modelli di previsione possiamo dirvi, ad oggi, che molto probabilmente non sarà un cambio di marcia risolutivo, ma è innegabile che il quadro meteorologico estivo stia subendo un netto ridimensionamento.
Giù le temperature:
oltre all’entità delle precipitazioni, in molti casi notevole, l’altro elemento da tenere in considerazione è l’aspetto termico. Le temperature caleranno notevolmente, specie su regioni Adriatiche e Meridionali. Qui la diminuzione potrebbe attestarsi tra gli 8 e i 10°C. Flessione che riguarderà anche le altre regioni, non dobbiamo scordarci che la ventilazione prevalente sarà quella settentrionale. A seguire graduale ritorno alla normalità e per quel che concerne il lungo termine sembrerebbero aprirsi prospettive climatiche gradevoli. Senza eccessi né di caldo, né di fresco.
Il post peggioramento:
il Vortice instabile ci terrà compagnia per l’intera settimana, dopodiché avremo un graduale miglioramento per mano di un mite promontorio anticiclonico. Dovremo prestare attenzione alla durata della prossima fase, che dipenderà principalmente dagli scenari barici sul nord Europa.
Alta Scandinava in prospettiva?:
L’ipotesi maggioritaria, al momento, contempla il possibile isolamento di un’ampia cellula anticiclonica tra il Regno Unito e la Scandinavia. Qualora dovesse verificarsi tale ipotesi, potrebbero aprirsi scenari simili a quanto osservato per gran parte del mese di luglio: ovvero perturbazioni atlantiche costrette ad insinuarsi nel Mediterraneo perché ostacolate nel normale incedere verso est.
Focus: evoluzione sino al 14 settembre 2014
Lo ribadiamo: dovremo sopportare una settimana veramente instabile, a tratti addirittura perturbata. Inizialmente verranno coinvolte maggiormente le regioni Adriatiche e Meridionali, ma poi i fenomeni dovrebbero estendersi anche verso il Nord Italia e i settori tirrenici.
Un graduale miglioramento dovrebbe intervenire già nei primi giorni della prossima settimana, accompagnandoci a ridosso di metà mese. Avremo probabilmente un periodo di sostanziale stabilità estiva, pur senza escludere locali temporali su zone interne e rilievi. Il clima sarà gradevole, estivo, senza particolari eccessi di caldo.
Evoluzione sino al 19 settembre 2014
Da metà mese ecco riapparire sulla scena le perturbazioni atlantiche, che qualora dovessero incontrare realmente lo sbarramento anticiclonico scandinavo sarebbero ben liete di risparmiare energia catapultandosi nel Mediterraneo.
In conclusione.
Estate che volge al termine, è evidente, ma ciò non toglie che anche nelle prossime settimane possa esserci occasione per splendide giornate di sole e temperature gradevoli.