Dopo una tregua, dettata dal netto consolidamento dell’Alta delle Azzorre, ecco che l’instabilità diurna è pronta a risollevarsi. Attenzione però: le differenze col passato saranno nette. Non avremo passaggio perturbati o il transito di fronti d’aria fredda, piuttosto quell’instabilità tipicamente estiva incentivata dal forte riscaldamento diurno su rilievi e zone interne.
Nel pomeriggio ecco che la cumulogenesi prenderà piede, facilmente, sulle Alpi centro orientali e produrrà i temporali. Temporali localmente consistenti, difatti possiamo notare accumuli anche superiori a 20 mm in Trentino Alto Adige, sull’alto Veneto e più occasionalmente sui rilievi friulani. Qualche acquazzone sarà in grado di estendersi verso l’alta Lombardia, mentre saranno ben più occasionali sulle Alpi Marittime e sulle montagne emiliane. Nel resto d’Italia prevarrà il sole, in attesa dei temporali appenninici di domenica 28 giugno.