Dopo Kiev in Ucraina, tempeste di neve stanno flagellando di nuovo parte della Russia ed in particolare la regione moscovita, già reduce da eventi eccezionali nel corso di questo mese di marzo (per dettagli ulteriori invitiamo alla lettura di quest’articolo). Da domenica mattina, la neve ha iniziato a cadere nuovamente in modo pesante (oltre 10 cm, pari ad un terzo della media mensile). Disagi per il traffico, il numero di incidenti stradali è aumentato in modo significativo. Problemi temporanei anche agli aeroporti di Vnukovo e Sheremetyevo, dove 13 voli aerei non sono stati in grado d’atterrare.
Oltre 13 000 spazzaneve sono stati inviati per fronteggiare l’emergenza nelle strade della capitale russa. Data l’emergenza creata dalle eccezionali nevicate cadute negli ultimi giorni, il presidente Vladimir Putin si sta occupando personalmente della questione e ha chiesto di mobilitare tutte le risorse necessarie per affrontare la crisi di un inverno davvero infinito e duro da affrontare, facendo riferimento in particolare alle condizioni di Kursk, dove la neve avrebbe paralizzato la città. Oltre a Kursk e Mosca, le citta’ piu’ colpite sono Tula e Belgorod. Nel fine settimana a Mosca sono caduti 12 cm di neve.