Il maltempo non ha mai abbandonato gli Stati Uniti, nemmeno a seguito dei tragici tornado che hanno causato un’autentica catastrofica distruzione in diverse zone, fra cui la più colpita è risultata l’Alabama. Negli ultimi giorni sono state in particolare le pianure centrali degli USA ad essere terreno di scontro tra masse d’aria di estrazione molto diversa, con la genesi d’intense perturbazioni temporalesche e fenomeni a tratti violenti.
Questa frequenza d’eventi perturbati, che si è protratta per tutto aprile, ha determinato precipitazioni ben sopra le righe ad ampia scala, nonostante poi le ondate di maltempo estremo abbiano colpito, come spesso accade, un po’ a macchia di leopardo. Sta così crescendo il livello dei fiumi e la situazione a tal proposito è attesa ancora in peggioramento nei prossimi giorni (e forse per almeno le prossime due settimane), nonostante la prevista assenza di eventi di pioggia frequenti e significativi almeno fino all’inizio della prossima settimana.
Lo scenario più grave riguarda la parte bassa lungo il corso del Mississippi, dove i residenti a valle si stanno preparando per inondazioni senza precedenti, dovute al previsto passaggio della piena che porterà il livello del fiume ad un ulteriore rialzo: sembra inevitabile che le rive del fiume non possano reggere all’enorme quantità d’acqua in arrivo (diretta verso sud fino al Golfo del Messico), specie nella parte orientale dell’Arkansas, nel Mississippi (inteso lo Stato) e sulla Louisiana occidentale.
Gli esperti del National Weather Service si aspettano che il basso Mississippi possa avvicinarsi, se non addirittura superare, ai livelli che non si vedevano dal 1937, se non addirittura dal 1927. Il fiume, insieme a parti limitrofe del fiume Ohio, è già attualmente prossimo ai livelli record su gran parte del sud-est del Missouri e sul sud dell’Illinois. All’inizio di questa mattina, il fiume ha superato il livello record storico di 46,0 metri sulla località di Caruthersville, nel Missouri. Il fiume a Natchez, Mississippi, resterà inferiore almeno per questo fine settimana ai livelli da grande. Tuttavia, il Mississippi è previsto un aumento senza precedenti 65,0 a piedi in circa 2 settimane. Il livello più alto del fiume mai registrato in questa posizione è stato di 58,04 metri il 21 febbraio 1937.
In previsione delle inondazioni storiche, l'”Army Corps of Engineers” ha consentito l’utilizzo di scolmatori (canali secondari) per deviare l’acqua del fiume in piena. L’obiettivo di queste azioni dovrebbe essere quello di alleviare la pressione sulle dighe e per salvare le città a valle. Tale tattica è stata usata Lunedi notte per evitare gravi inondazioni sulla città di Cairo, in Illinois. Il Corpo d’Armata fatto saltare una parte di una diga per l’acqua direttamente dal fiume su 130.000 ettari di terra agricola nel sud-est Missouri. Parte della zona in cui i fiumi Mississippi e Ohio nascono hanno ricevuto oltre 2 metri di pioggia in poco più di tre settimane.
Si sta combattendo contro il tempo adottando provvedimenti eccezionali per scongiurare o limitare i danni di quello che appare come l’ennesimo disastro naturale per gli Stati Uniti di quest’anno. Basti pensare che alcune delle zone laddove si potrebbero avere le peggiori inondazioni (Louisiana e sud-ovest Mississippi) sono peraltro alle prese con una situazione di moderata siccità: tutto ciò può apparire paradossale, ma in qualche modo l’acqua del fiume dovrà pur sfogare gli eccezionali apporti ricevuti a monte.