Le proiezioni che hanno diffuso i nostri esperti lasciano presagire la possibilità di avere novità nei prossimi giorni, persino con il rischio di una nuova ondata di gelo. Ovviamente questi eventi sono da monitorare e confermare poco prima dell’evento. Ma la previsione inizia dal rischio.
Ma la nostra analisi è indirizzata a rispondere con i numeri a tutti coloro che specie dal Nord Italia, ci hanno scritto sostenendo varie tesi come: “Inverno finito”, una definizione sentita già a dicembre, oppure “questo non è Inverno”.
Siamo giunti ormai a due terzi del percorso invernale e possiamo cominciare a trarre le prime somme di una stagione partita in sordina ma che ha poi riservato grandi sorprese.
Dicembre infatti è trascorso in gran parte d’Italia con temperature relativamente miti.
Il Nord Italia a Dicembre è stato mite in molte aree, specie quelle alpine e in Liguria, ma buona parte della popolazione vive in Val Padana, dove le inversioni termiche e le nebbie sono state in certi periodi persistenti, portando anche alcune giornate di ghiaccio, ovvero con temperatura massima inferiore a 0.0°C.
In una visione d’insieme, quella dell’Italia intera, Dicembre 2016 è stato in Italia circa 1°C più caldo del normale, ma il meno caldo degli ultimi 4 anni.
Una curiosità, solo gli ultimi 3 giorni del mese hanno avuto temperature sotto la norma. Il mese si è contraddistinto anche per essere stato secco su quasi tutta Italia.
Condizioni climatiche rigide sono entrate nel vivo a Gennaio, in concomitanza con il week-end dell’Epifania.
È in quel periodo che è giunta dalla Russia aria gelida che ha fatto piombare nel gelo prima i Balcani e poi gran parte d’Italia. Queste correnti sono risultate fredde e secche al Nord, ma umide e nevose al Sud e in special modo sul versante adriatico.
La Puglia è stata la regione più colpita nella fase iniziale dell’irruzione, con nevicate copiose fin sulle coste del Salento, evento che così marcato non capitava da una quindicina d’anni.
In alcune località della Puglia è nevicato ogni giorno per una settimana, e vari centri costieri hanno avuto giornate di ghiaccio, ovvero con temperatura massima inferiore a 0.0°C.
Il seguito di Gennaio è statuto caratterizzato dal clima rigido in tutta Italia, ed in una visione d’insieme, le medie del Gennaio 2017 sono state di 1,5°C più fredde della media trentennale di riferimento, con estremo di freddo mensile soprattutto nell’Italia sud-orientale.
Ad oggi l’Inverno 2016/2017 è stato grossomodo quasi prossimo alla media 1971/2000.
In conclusione, abbiamo vissuto e stiamo vivendo una stagione invernale con ampie anomalie ovunque e varie condizioni estreme che ne hanno attenuato altre.