E’ una domanda estremamente interessante, perché chissà quante volte vi sarà capitato di provare a bere un po’ di pioggia durante un acquazzone estivo… Beh, la questione è stata analizzata dall’Università di Monash, in Australia, la professoressa Karin Leder e i suoi colleghi hanno concluso una ricerca sostenendo che è sicuro finché rispettiamo una serie di requisiti igienici di base per la raccolta.
I ricercatori hanno analizzato 300 abitazioni nella città australiana di Adelaide durante un periodo di 12 mesi, la scelta non è stata casuale perché si tratta di una delle città dove l’utilizzo di serbatoi di acqua piovana è massiccio. Tutte queste famiglie hanno bevuto acqua piovana per un anno ma solo metà hanno usufruito di strumenti di filtraggio.
Dopo un anno, i ricercatori hanno concluso che il tasso d’incidenza di patologie gastrointestinali era quasi il medesimo tra le famiglie che hanno bevuto acqua filtrata e acqua non filtrata.
Ciononostante i ricercatori non se la sono sentita di concludere che l’acqua piovana può essere utilizzata in modo sicuro in tutte le regioni del mondo, ma perlomeno si ha la garanzia che se viene utilizzata per lavarsi e si inghiotte un po’ d’acqua non succederà nulla.