I mesi di Gennaio e Febbraio hanno mostrato scarti positivi di +0,16°C e +0,17°C rispettivamente rispetto alla norma, più bassi rispetto ai primi due mesi del 2003, che ebbero +0,28°C e +0,24°C di anomalie positive.
Il Satellite, ricordiamolo, misura le anomalie di temperatura su portata globale, non escludendo nessuna di quelle regioni che, invece, le misurazioni effettuate a terra devono escludere per vari motivi, come il cuore degli Oceani, oppure dei grandi deserti terrestri.
Per questo, l’andamento di tali temperature può essere anche in controtendenza rispetto a quello che sono i valori termici in Italia ed Europa, basti pensare al caldissimo Giugno 2003, che, dalle rilevazioni satellitari globali, risulta, in realtà, nella norma.
In ogni caso, è dal Gennaio 2001 che non si riesce a misurare un mese che risulti al di sotto della norma 1979-2003.
Le misurazioni effettuate dalla NASA, invece, per i primi due mesi del 2004 (media di tutte le stazioni di rilevamento terrestri ed oceaniche), non mostrano particolari inversioni di tendenza rispetto agli anni precedenti.
Infatti, Gennaio 2004 ha mostrato uno scarto positivo di +0,54°C, mentre Febbraio è risultato essere pari a +0,61°C.
L’Inverno 2003-04, è risultato essere, in complesso, di +0,59°C più caldo della norma, uno scarto termico addirittura più elevato rispetto allo scorso anno, che fu di +0,48°C, anche se, comunque, sempre inferiore a quello che è stato l’inverno più caldo dal 1881, cioè il 2001-02, che ebbe uno scarto positivo dalla media di +0,65°C.
Durante Febbraio 2004, le massime anomalie positive dalla norma si sono registrate sul Golfo dell’Alaska e sulla Siberia Centrale; quelle negative tra Stati Uniti e Messico, su gran parte del Polo Nord, su Siberia Nord Orientale, su parte dell’Antartide.