Guardate, anche solo per curiosità, i modelli matematici di previsione e diteci cosa vedete. Siete in grado di tracciare un trend meteo climatico univoco? Probabilmente sarà difficile.
Modelli che, da qualche giorno, ci mostrano scenari differenti e in costante cambiamento. Crisi o non crisi? Questa la domanda alla quale dobbiamo cercare di rispondere. Se dovesse esserci un peggioramento, considerando che per noi l’Estate è iniziata il 1° Giugno (per convenzione meteorologica) allora si potrebbe parlare di una prima crisi stagionale (peraltro già in queste ore stiamo affrontando un pit stop del bel tempo). Se non dovesse verificarsi e prendere piede nuovamente l’Alta Pressione, allora si potrebbe dire che l’Estate proverà a consolidarsi.
Tematiche complesse, ma che a nostro avviso portano comunque ad avere una risposta. La risposta è che le condizioni atmosferiche si manterranno variabili, altalenanti, difficilmente si stabilizzeranno definitivamente. In effetti i centri di calcolo internazionali propendono, chi più chi meno, per un’instabilità anche consistente. Ci sarà da capire se andrà a colpire alcune regioni o se ci sarà spazio per un peggioramento più consistente.
Badate bene, non stiamo parlando di previsione a data da destinarsi, stiamo parlando di previsioni per la prossima settimana e la prossima settimana è un arco temporale che garantisce un minimo di affidabilità. Quel che ci sentiamo di scrivere è che al momento non s’intravede quella stabilità atmosferica che farebbe gridare a un’affermazione definitiva della bella stagione. Sarà il tema dominante di un’intera stagione?
Ecco, a questo domanda non possiamo certo rispondere in questo momento. Dovremo attendere maggiori indizi, maggiori prove che conducano a una proiezione stagionale che andrebbe a confermare quella di autorevoli centri di calcolo. Ricordiamoci che molti puntano ad un’Estate all’insegna della dinamicità, degli estremi, a tratti del maltempo e degli sbalzi termici.