E’ trascorso un altro week end, uno scorcio di Maggio che assomiglia più a un fine Luglio, o ad Agosto, piuttosto che ad una normale fine primaverile. Siamo alle prese con un’intensa ondata di calore di matrice nord africana, una di quelle fasi che rendono le giornate talvolta insopportabili. Solleone che determina un aumento delle temperature non solo al di fuori delle abitazioni, ma anche all’interno degli ambienti domestici e chi non può usufruire della gradevole compagnia del condizionatore è costretto a sopportare notti di sudore, col sonno che va e viene.
L’eccezionalità dell’ondata di caldo è testimoniata da valori che di giorni superano facilmente i 35 gradi, mentre la notte le temperature minime, seppure elevate, riescono a concedere una minima tregua. Si sta meglio al mare che in montagna, in pianura, nelle zone interne e nelle valli fa caldo, da venerdì è cresciuta la sensazione di disagio fisico per via dell’umidità relativa dell’aria. Insomma, si guarda ai prossimi giorni con la speranza che i cambiamenti, annunciati da tempo, possano concretizzarsi e non rappresentare una mera illusione estiva.
Osservando le varie proiezioni modellistiche, anche stamane, possiamo confermare un progressivo cambiamento dettato dall’ingresso di un nucleo di aria fresca e instabile che dal Nord viaggerà verso Sud, determinando un progressivo calo termico. Potremo finalmente respirare, il tempo si farà nuovamente primaverile, per l’Estate non mancheranno certamente altre occasioni, in fondo siamo prossimi all’avvio della stagione dal punto di vista meteorologico, sappiamo infatti che la data è quella del 1 Giugno.
Nel frattempo, però, dovremo fare i conti con altre giornate di caldo. Oggi, ad esempio, il sole brillerà un po’ dappertutto, vi saranno delle sporadiche velature che, da qualche giorno, rappresentano l’unica nota lieta in uno scenario che di primaverile ha ben poco. Stratificazioni che transiteranno localmente in Val Padana e sulle regioni Centrali. Il cielo andrà assumendo quel colore biancastro che limita, ma solo timidamente, il forte riscaldamento diurno.
Per quel che concerne i temporali, come consuetudine saranno limitati ai soli rilievi alpini. Fenomeni attesi a ridosso delle montagne piemontesi, valdostane, alto atesine, venete e friulane. Sul Triveneto le precipitazioni potranno assumere una certa consistenza sconfinando in direzione dei settori prealpini. I modelli di previsione indicano la formazione di qualche isolata cella temporalesche anche sull’Appennino centrale, in modo particolare tra Abruzzo e Molise.
Sul resto della Penisola splenderà il sole, le temperature massime potranno varcare la soglia dei 35 gradi, con punte massime di 37-38 gradi in talune località. Per quel che concerne i venti, si manterranno deboli e in prevalenza variabili, con le brezze che sovente spireranno in direzione delle coste. I litorali saranno quindi gli unici luoghi ove si potrà trovare un po’ di refrigerio.