Analizziamo il modello tedesco DWD da molti anni, dapprima servendosi di un apparecchio radio per ricezione via fax, con carte che venivano inviate nell’etere dal centro di Offenbach, mentre successivamente internet ha sostituito questo metodo “scomodo”, ma indubbiamente suggestivo, di visualizzazione delle mappe previsionistiche.
Ebbene, per la prima volta dagli inizi degli anni ’90 notiamo la presenza di una isoterma freddissima di -15°C ad 850 hPa giungere indisturbata sulla nostra Penisola.
L’ultima volta che una simile isoterma si era avvicinata all’Italia fu per Santo Stefano del 1996, quando essa di adagiò sul Golfo di Trieste.
Questa volta, invece, è previsto un suo ingresso alla grande sulla nostra Penisola, tanto da portarsi fino al crinale appenninico.
All’inizio di Marzo, una situazione simile si è presentata solamente nell’anno 1971.
Andando per ordine, notiamo la presenza, per la giornata di domani, di una circolazione prevalentemente depressionaria sulla nostra Penisola, con correnti da sud ovest in quota che investono tutto il Centro Sud, facenti capo ad un minimo presente sul Golfo di Biscaglia, mentre contemporaneamente, al suolo, si svilupperà una zona di bassa pressione centrata sulla Sicilia.
Si presenterà , dunque, una situazione di tempo perturbato sull’Italia, con limite di neve vicino alla pianura sul Nord, ove è presente una isoterma di -5°C ad 850 hPa, ed in risalita mano a mano che ci si muove verso sud (isoterme di +5°C sull’estremo meridione).
Dopo un temporaneo miglioramento, la serata di sabato presenterà l’ingresso di correnti perturbate fredde a partire dal settore nord est dell’Italia, che comincerà a risentire dell’ingresso di un imponente fronte freddo situato appena a nord delle Alpi.
Nelle ore centrali di domenica, aria freddissima, con isoterme attorno ai 16-17°C sotto lo zero ad 850 hPa, si addenserà sull’arco alpino, mentre comincerà a svilupparsi una depressione sotto vento alle Alpi, sul Golfo Ligure.
Tale depressione si svilupperà in pieno nella notte tra domenica e lunedì, sul Medio ed Alto Tirreno, mentre contemporaneamente la saccatura in quota entrerà decisamente sul Nord Italia, accompagnata da isoterme attorno ai -40°C a 5200 metri di altezza sul settore nord orientale.
Tra la sera di domenica ed il pomeriggio di lunedì il fronte freddo attraverserà il Nord ed il Centro Italia, portando probabilmente copiose nevicate, anche in pianura, vista la presenza di isoterme comprese tra 15 e 20°C sotto lo zero ad 850 hPa sul Nord Italia, mentre la -15°C si spingerà a sud fino a raggiungere l’Abruzzo ed il Lazio, fino al limite della Puglia.
Si tratterebbe, questa volta, di un episodio di freddo eccezionale, tanto più che si verificherebbe nei primi giorni di Marzo, con un unico precedente nell’anno 1971, quando Roma venne colpita dalla neve in più riprese.
Tale episodio necessita di ulteriori conferme modellistiche, anche se l’atmosfera è in fase di buona predicibilità, per cui l’attendibilità della previsione DWD è buona, e presenterà probabilmente solo poche modifiche nei prossimi giorni.