Il modello tedesco DWD mostra ampi cambiamenti nella circolazione atmosferica, rispetto alla staticità africana dei giorni scorsi.
Esaminando infatti la situazione attuale, notiamo come il Continente europeo venga dominato da tre figure bariche, cioè una depressione a carattere freddo che interessa la Russia Europea (i radiosondaggi di questa notte davano valori di temperatura di appena +2°C a 1350 metri di altezza), un vasto anticiclone posizionato sulla Scandinavia, e la Depressione d’Islanda che sta vivendo un momento di rinnovata vitalità, estendendo un suo lembo in direzione dell’Inghilterra.
Proprio la posizione settentrionale del blocco anticiclonico, lascia il campo libero alle correnti occidentali che entrano dal Golfo di Biscaglia in direzione del Mediterraneo.
Cambia quindi il tipo di circolazione sull’Italia: non più statica aria africana, ma venti occidentali più freschi, che, al contatto con lo strato caldo – umido presente sulle nostre regioni, scatena dei violenti temporali anche grandinigeni.
Tra la serata di oggi e la mattinata di domani, è previsto il transito di una saccatura proveniente dal Golfo di Biscaglia, che attraverserà il centro nord, con massimi effetti comunque sui versanti centrali appenninici e nord orientali, causa il formarsi di una depressione al suolo prevista per le ore 08 di domattina tra il Veneto e l’Emilia.
La saccatura scivolerà lungo l’Adriatico nella giornata di domani, sabato 01 luglio, accompagnata da aria fredda in quota che, oltre a provocare temporali e grandinate, porterà anche finalmente ad un netto calo termico, visto che l’isoterma di +15°C ad 850 hPa si porterà, domani alle ore 14, tra le Baleari e la Sicilia, allontanandosi così da tutta la Penisola.
Domenica, infine, la saccatura in quota si posizionerà sul lato sud orientale italiano, dove persisteranno fenomeni di instabilità, mentre sul resto d’Italia risaliranno temperatura e pressione (tornerà di nuovo la calda isoterma di +15°C ad 850 hPa).
La tendenza di massima è quella dell’arrivo di una nuova perturbazione atlantica nella giornata di martedì prossimo, ad indicare quello che sembra essere un cambiamento sostanziale nella circolazione atmosferica, con la ritrovata vitalità della Depressione d’Islanda che è mancata sul nostro Continente per diversi mesi.