I cadaveri di due uomini mummificati e congelati sono stati trovati da una spedizione di 12 alpinisti della Protezione Civile ad oltre 5000 metri di quota sul Pico de Orizaba, in Messico, dopo la segnalazione fatta pervenire da alcuni scalatori che avevano avvistato un teschio alla fine di febbraio.
Il macabro ritrovamento ha subito fatto avviare delle indagini per scoprire l’identità: secondo le autorità locali i resti dei due corpi, distanti più di 100 metri l’uno dall’altro, appartengono probabilmente a Enrique Garcia e Juan Espinoza, due alpinisti travolti da una valanga nel novembre del 1959.