Una proiezione di questo importante indice atmosferico per il comparto europeo che comincia a parlare chiaro: fase NAO+ per i prossimi 7 giorni, il che a dirsi fase alto pressoria che porterà nebbie e inversioni termiche anche marcate soprattutto sul centro-nord.
Poi tra i prox 10/14 giorni la situazione parrebbe radicalmente cambiare con un indice in vertiginoso e drastico calo, fino a portarsi su valori debolmente negativi, facendoci intendere una spinta dinamica dell’hp atlantico verso estreme latitudini settentrionali e una profonda saccatura del vortice polare in propensione verso il mediterraneo centrale.
Molto meglio che tale negatività non sia marcata!.. ciò ci metterebbe “al riparo” (secondo tale odierna proiezione) da pericolosi west-shift della saccatura sopramenzionata, nel qual caso avremmo assistito ad una caduta di tale indice fino a valori marcatamente negativi.
In maniera molto coerente a tali proiezioni “NAO index”, vi sono tutte le emissioni modellistiche odierne che propendono per questo vistoso cambiamento a partire dal 16/17 p.v. del corrente mese: un cambiamento che con tutta probabilità avrà un incipit di natura polare marittima che poi, con la complicità della spinta dinamica poderosa verso latitudini polari dell’hp atlantico, si tramuterebbe in natura “artica” con gpt molto bassi verso il mediterraneo e l’europa centro-orientale; molto importante sarebbe anche la presenza di un hp “ibrido” sull’alta Russia Europea che andrebbe ad alimentare tutta la saccatura depressionaria con ulteriore aria gelida di natura artico-continentale….insomma un mix “esplosivo” che potrebbe traghettarci verso una fase invernale assai cruda e dalla fenomenologia accesa e diffusa: non dimentichiamo infatti che l’aria artica è molto “spessa”e con temperature estremamente basse alla quota di riferimento di 500 hpa e quindi in grado di valicare agevolmente anche la catena alpina e “travasare” prepotentemente, in tal modo, in area mediterranea; effetti in termini di fenomenologia che potrebbero essere diffusi e anche intensi nonché nevosi per molte zone del nostro stivale proprio nelle immediate vicinanze del Natale.
Il tutto ulteriormente confermato dalla proiezione AO che vedrebbe un progressivo indebolimento del vortice polare nella sua sede originaria (65°-90° N) con un indice AO anch’esso in repentino “cambio di segno” da una fase positiva per i prox 7/10 gg ad una fase chiaramente negativa fra i prox 10/14 gg.
Ovviamente si sta parlando di scenari a lunghissimo termine, ma ormai sono molti giorni che importanti segnali vengono forniti sia dai Global Models che dalle proiezioni NAO ed AO sul lungo termine dando in tal modo sempre più peso alla probabilità che un simile cambio di scena avvenga intorno alla metà/fine della prossima seconda decade del mese.