Sono almeno cinque le persone che hanno perso la vita sull’isola di Greater Abaco, laddove Dorian si è abbattuto con forza inaudita. Sebbene sia passato dalla categoria 5 alla categoria 4, i meteorologi invitano a non abbassare minimamente la guardia perché rappresenta ancora una grave minaccia.
Secondo il National Hurricane Center (NHC), Dorian è uno dei più potenti uragani atlantici della storia. Le previsioni parlano chiaro, persisterà fino a martedì mattina ora locale sull’isola di Grand Bahama per un totale di circa 40 ore di caos totale.
“E’ una tragedia di portata storica nelle Bahamas settentrionali. La nostra missione e il nostro obiettivo in questo momento sono la ricerca, il salvataggio e il ritorno alla normalità”, ha dichiarato Hubert Minnis, governatore delle Bahamas.
Grazie al supporto della Guardia costiera americana sull’isola di Greater Abaco molti feriti sono stati tratti in salvo. I pazienti in condizioni più gravi sono stati trasportati in ospedale a New Providence, l’isola più popolosa del paese.
La Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa ha riferito che ben 13000 abitazioni sono state distrutte o gravemente danneggiate. Il numero potrebbe aumentare ancora perché nella Grand Bahama potrebbero abbattersi onde di tempesta tali da far crescere il livello dell’acqua 4-5 metri sopra la norma.
Nel frattempo gli USA si stanno preparando all’arrivo dell’uragano e oltre un milione di persone sono già state evacuate dalle regioni costiere.
Secondo le ultime informazioni, l’uragano si trova a circa 160 chilometri a est della città di West Palm Beach, in Florida. Dorian è accompagnato da raffiche di vento molto forti con una velocità media fino a 215 chilometri orari.
Le evacuazioni obbligatorie riguardano nove contee. Nella Carolina del Sud oltre 830000 persone dovessero abbandonare le abitazioni, in Georgia 150000. persone. In totale, il numero di persone evacuate ha superato un milione di persone.
Nelle regioni più minacciate dagli effetti dell’uragano sono stati cancellati i trasporti, sono state chiuse le stazioni di rifornimento e le attività commerciali.