L’evoluzione generale
Ripetere quelli che saranno i protagonisti barici della scena meteorologica in Europa nel lungo periodo ci pare cosa scontata. Crediamo pertanto sia utile analizzarne i movimenti, sempre fondamentali nella derivazione delle varie fattezze del tempo su buona parte del continente.
Ancora una volta ribadiamo quanto sia importante la presenza dell’alta pressione delle Azzorre, nel bene e nel male. È proprio lei che con i suoi movimenti reiterati verso Ovest o Est porta al bello o cattivo tempo sul lato Centro occidentale del Mediterraneo. Il copione sembra essere lo stesso anche nel lungo periodo.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Da qualche giorno stiamo analizzando il prossimo possibile peggioramento che interesserà le nostre regioni dopo aver attraversato la martoriata Penisola Iberica. La causa che porterà a tal peggioramento è da ricercarsi nello spostamento in pieno Oceano dell’alta delle Azzorre che lascerà pertanto spazio al suddetto cambiamento.
Ma il dopo che colori assumerà? Pare molto probabile che il tema dominante sia ancora una volta quello tardo estivo, tipico di settembre. Una nuova espansione dell’anticiclone oceanico verso Est darà vita ad un miglioramento del tempo su buona parte del Mediterraneo Centro occidentale. Sole che prenderà piede anche su parte dell’Europa Centrale, laddove si risentirà meno dell’influenza delle depressioni presenti sulla parte settentrionali del continente stesso.
Proprio tra la Gran Bretagna e i Paesi Scandinavi avremo le condizioni tipicamente autunnali, con temperature fresche e piogge diffuse. Autunno che si farà sentire anche sulla parte Nord di Germania, Francia, Danimarca e Paesi Bassi. Relativamente più stabile il tempo sulla Russia Europea e i Balcani, laddove stazionerà un’altra figura di alta pressione presente oramai da tempo.
In definitiva possiamo dire, con un buon margine di sicurezza, che la stagione estiva avrà a disposizione le ultime cartucce da sparare. Certamente non si raggiungeranno valori eccessivi, ma non si può escludere che localmente farà un po’ di caldo con temperature leggermente al di sopra delle medie previste per il periodo considerato.
In conclusione
In un contesto climatico ancora governato da scambi meridiani dobbiamo assolutamente preoccuparci di aggiornare le previsioni quotidianamente. La riprova è da ricercare nella difficoltà che stanno mostrando i modelli di previsione a collocare con esattezza la depressione che con tutta probabilità interesserà anche l’Italia nel corso della prossima settimana. Sono proprio queste situazioni che possono stravolgere una previsione anche a poche ore dal manifestarsi dell’evento. Non ci resta pertanto che rimandare i nostri lettori ai costanti aggiornamenti.