C’eravamo illusi che la bella stagione fosse alle porte, perché osservando i modelli di previsioni sino all’altro ieri si scorgeva una rimonta anticiclonica africana consistente. Invece la primavera è là a rammentarci che i primi caldi estivi c’è ancora tempo. L’Atlantico, che come sottolineato più volte sta cercando d’imporsi anche sul Mediterraneo, riuscirà ad allontanare l’Alta delle Azzorre dal nostro Paese.
Giusto parlare d’Atlantico perché l’iniziale cambiamento sarà dovuto ad un impulso molto instabile proveniente da ovest. In un secondo momento interverrà aria decisamente fresca proveniente dal Nord Europa che andrà ad alimentare un’ampia goccia fredda in posizionamento tra i Balcani e la nostra Penisola. Insomma, le prospettive per la prossima settimana – forse addirittura oltre – sono poco incoraggianti.
Il tempo domenica 11 maggio
Nel frattempo domenica registreremo il passaggio di un’altra perturbazione a ridosso delle Alpi e il tempo diverrà instabile a partire dai rilievi. Scrosci di pioggia, spesso temporaleschi e localmente intensi, potrebbero riuscire a sconfinare anche nelle zone pianeggianti. Tra le aree più a rischio la Lombardia e il Triveneto. Nel resto d’Italia prevalenza di bel tempo, con clima molto mite e poche nubi significative. Qualche addensamento marittimo coinvolgerà le coste tirreniche e durante il pomeriggio potrebbero svilupparsi nubi torreggianti sui rilievi appenninici centro settentrionali.
Lunedì 12 maggio
Potremo considerarla l’ultima giornata anticiclonica, perché anche se assisteremo presumibilmente ad un graduale aumento della nuvolosità da ovest – spesso medio/alta – e a qualche scroscio di pioggia temporalesco su est Alpi, lungo la dorsale appenninica e sulla Sardegna, il meteo dovrebbe mantenersi tutto sommato buono e il clima mite. Tuttavia la ventilazione inizierà ad orientarsi da ovest e a rinforzare.
Da martedì si cambia
La vera e propria perturbazione dovrebbe arrivare martedì, dando luogo ad un rapido incremento dell’instabilità in particolare nelle regioni Centro Meridionali. Avremo precipitazioni più intense e persistenti nelle ore centrali del giorno e saranno possibili rovesci temporaleschi. Qualche acquazzone riuscirà ad estendersi anche verso le pianure del Nord Italia.
Da mercoledì il meteo potrebbe peggiorare ancora, con forte instabilità diffusa e brusco calo delle temperature un po’ dappertutto. Questo perché, come detto, si verrà ad isolare una goccia fredda tra i Balcani e la nostra Penisola, destinata a ricevere apporti d’aria molto fresca dall’Europa nordorientale.