Lo possiamo dire: ombrelli a portata di mano. Che poi non è neppure da tanto che li avevamo riposti nel cassetto. E’ servito, sovente, a Giugno ed anche a Luglio. Non ovunque, certo, ma su tante regioni i temporali dominavano la scena e rendevano le prime fasi vacanziere un po’ movimentate.
Ora, giustamente, menzionando l’ombrello ci si stupisce meno perché è arrivato Settembre. Che lo si voglia o no, è il mese che consegnerà l’Italia nelle mani dell’Autunno. Ci potranno essere altre belle giornate, magari persino calde, ma primo o poi toccherà coprirsi un po’ di più perché fresco e piogge non si faranno attendere.
La prima, vera perturbazione sta arrivando in queste ore. Deriva dalla notissima goccia fredda iberica, che sta procedendo in direzione est. La cupola africana, che ieri ha fatto salire la febbre nelle due Isole, traslerà anch’essa verso est e abbandonerà definitivamente la parte meridionale peninsulare tra domenica e lunedì.
E’ ovvio che l’attenzione sia catturata dall’imminente peggioramento. Comincerà oggi, lo si è detto, ma domani raggiungerà il suo apice. Le precipitazioni cadranno diffuse e con intensità talvolta spropositata, in particolare nelle regioni del Nordovest e sulla Sardegna. C’è il rischio di forti temporali e qualche nubifragio.
L’instabilità coinvolgerà, in seguito, anche il Triveneto e nella notte successiva avverrà un ulteriore peggioramento. Instabilità che non mancherà neppure sul Centro Italia, ma occasionali acquazzoni pare possano svilupparsi persino nelle zone più interne dell’Appennino meridionale. Al Sud, però, l’elemento essenzialmente di domenica sarà il caldo: si arriverà a raggiungere punte massime di 38-39 gradi.
Lunedì, invece, la perturbazione si sarà spostata ad est e consentirà un miglioramento. Insisterà una spiccata variabilità su gran parte del Centro Nord, giusto dirlo, e durante le prime ore del mattino si avranno altri rovesci sul Triveneto, nella Lombardia orientale e sul Levante Ligure. Dal pomeriggio, invece, l’instabilità inizierà a coinvolgere le zone interne dell’Appennino centro meridionale. Quel che preme evidenziare è la rotazione dei venti dai quadranti occidentali, con conseguente diminuzione termica nei versanti tirrenici.
Da martedì arriverà aria molto fresca, che si diffonderà principalmente al Centro Sud. L’instabilità prenderà il sopravvento lungo la dorsale appenninica e non è escluso che qualche rovescio possa interessare anche alcuni tratti costieri. Le temperature, ovviamente, registreranno un sensibile calo e si porteranno in linea con le medie del periodo.
Nelle regioni Settentrionali, ma anche su Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna, il tempo migliorerà ancora e sarà grazie all’espansione di una propaggine dell’Anticiclone delle Azzorre. Anticiclone che, nel prossimo fine settimana, sembra potersi consolidare sulle nostre regioni regalando piacevoli scampoli di fine estate.