Mediterraneo sempre sede ciclonica, ma stavolta giungerà l’Artico
Chi segue giornalmente i vari editoriali della nostra testata avrà letto, magari visto di sfuggita, qualche titolo richiamante un imminente cambio circolatorio. S’è detto che forse, viste le temperature degli ultimi giorni, ci si poteva attendere un ingresso anticipato della Primavera, pensiero quanto mai azzardato. Siamo a Febbraio, l’Inverno ha ancora diverse cartucce a disposizione e se anche il 1 Marzo segnerà l’avvento della stagione primaverile dal punto di vista meteorologico, non vuol dire che per forza debbano giungere giornate miti e ricche di sole.
Sovente capita che il freddo giunga marzolino, è un mese ricco di incertezza che soprattutto nella sua prima fase assume connotati prettamente invernali. Non stupiamoci allora se le mappe, negli ultimi giorni, dipingono scenari crudamente invernali. Si sta per formare un blocco anticiclonico in Atlantico, vale a dire che l’Alta Pressione delle Azzorre si estenderà in latitudine verso il Polo e porterà masse d’aria molto fredda verso Sud.
V’è poi da considerare che il ramo Siberiano del Vortice Polare si sta avvicinando ai settori nord orientali del continente europeo, ciò non vuol dire che il gelo piomberà con certezza nel Mediterraneo o in altre parti d’Europa, ma di certo si accrescono le probabilità di irruzioni d’aria fredda fino alle nostre latitudini. Evoluzione da monitorare costantemente e con molta attenzione perché l’Inverno, sul finire, potrebbe riservarci non poche sorprese.
Intanto già domani farà un po’ freddo e in alcune regioni il tempo sarà instabile
Il primo impulso di aria Artica si sta gettando nel Mediterraneo, l’ingresso avverrà dalla Francia, esattamente dalla Valle del Rodano. Le temperature stanno già calando e caleranno ulteriormente domani, quando i venti, intensi, si disporranno gradualmente da ovest-nordovest. Forti nei bacini di Ponente, il foehn soffierà nei rilievi alpini del Nordovest.
Il tempo sarà variabile al Nord, il sole sarà spesso coperto da velature o nubi di una certa consistenza. La probabilità che possano esservi precipitazioni è bassa, si prevedono fioccate nelle Alpi confinali e di sera qualche pioggia potrà cadere tra l’Emilia Romagna, le aree lagunari venete e le coste friulane. La neve cadrò sui rilievi a bassa quota, ciò perché i venti si disporranno da nordest. Disposizione che porterà qualche precipitazione anche nelle Marche, mentre nella fascia tirrenica, dalla Toscana alla Calabria, avremo frequenti piogge e qualche rovescio. In particolare nelle coste.
L’attenuazione avverrà di sera, quando non mancheranno schiarite tra Toscana, Umbria e alto Lazio, sole che invece sarà spesso presente nelle coste di Abruzzo e Molise, ma anche in Puglia. Nelle Isole il tempo sarà decisamente instabile, in particolare sulla Sardegna, ove le piogge cadranno fitte sino al tardo pomeriggio, soprattutto nel versante occidentale, mentre la neve potrà scendere sino a quote alto collinari. Pioverà anche in Sicilia, con la neve in calo dalla sera sino alla bassa montagna.
Lunedì giornata variabile, martedì ecco nuovamente il Libeccio
In avvio di settimana assisteremo a un temporaneo miglioramento, ma non per tutti. Le correnti soffieranno sempre dai quadranti settentrionali, in prevalenza da nordovest. In Adriatico, sino al pomeriggio, verranno da nordest e ciò favorirà numerosi annuvolamenti, freddo e precipitazioni sparse. Nevose sui rilievi sino a bassa quota.
Altrove avremo molto sole, intervallato da frequenti velature. Qualche pioggia colpirà ancora la Sicilia settentrionale e la Calabria, deboli fioccate sono invece attese nelle zone alpine di confine.
Per martedì si prevede il transito di un nuovo impulso instabile oceanico, ciò significa che avremo tese correnti di Libeccio, temperature in aumento e locale instabilità. Le precipitazioni interesseranno soprattutto il Triveneto, anche di moderata intensità, qualche pioggia bagnerà la Liguria centro orientale e la Lombardia. La neve cadrà invece sparsa lungo l’intera cerchia alpina, con frequenti sconfinamenti versi i fondovalle.
Pioverà poi anche nelle regioni tirreniche, dalla Toscana alla Calabria, fenomeni che assumeranno maggiore consistenza nei litorali. Frequenti gli sconfinamenti verso l’entroterra appenninico. Le regioni del versante Adriatico avranno tempo soleggiato e secco lungo la costa, al più velato, nuvoloso nella dorsale appenninica. Nelle Isole nuvole a sprazzi ma bassa probabilità di fenomeni, confinata alla sola Sardegna.
Mercoledì tempo instabile, giunge aria fredda. Giovedì tempo decisamente invernale
Quella di mercoledì sarà una giornata particolare, il tempo sarà ancora brutto, non ovunque, ma dalla sera inizierà a fluire aria fredda dal Nord Europa. Le piogge investiranno soprattutto le regioni tirreniche, ove insisterà il Libeccio. Pioverà anche nelle Isole, in Sardegna, sempre in serata, la neve potrebbe scendere sino alla collina.
Al Nord si attiveranno correnti di foehn, tese, il tempo sarà secco anche se spesso coperto da dense velature. Non si escludono dei fenomeni tra Veneto e Friuli, nevosi a basa quota. In Adriatico ancora tanto sole, sovente velato, qualche pioggia potrebbe raggiungere invece la Puglia.
Giovedì netta intensificazione dei venti settentrionali, l’aria fredda raggiungerà tutte le nostre regioni, i fenomeni saranno frequenti al Centro, specie in Adriatico, al Sud e nelle Isole, a carattere sparso. Visto il netto calo termico ecco che la neve, nelle Centrali e in Sardegna, potrebbe calare sino alla collina.
Al Nord cielo velato, il foehn si propagherà dalle Alpi alle valli esposte.