L’ondata di caldo che quasi senza soluzione di continuità da due mesi affligge gran parte della Russia, si è spostata negli ultimi giorni nelle terre artiche europee, che fino ad ora erano riuscite in parte a salvarsi dall’invasione dei flussi d’aria calda. Lo testimonia il fatto che a Vorkuta la media di questo dicembre sia assai vicina a quella climatologica che è di -17,6°C. Negli ultimi giorni però il termometro ha subito un repentino aumento, portando la massima del 27 dicembre a 0,4°C e quella odierna a 0 gradi tondi.
L’avvezione calda è portata da una circolazione depressionaria che pilota in direzione dell’artico russo occidentale masse d’aria umida da sud-ovest, pertanto insieme ad un rialzo delle temperature sono giunte anche abbondanti nevicate e in qualche caso addirittura piogge! A Vorkuta il manto nevoso è cresciuto di 12 cm nelle ultime 24 ore, raggiungendo 39 cm.
Caldo e neve anche ad Hoseda-Hard. Negli ultimi giorni il manto nevoso si è attestato sui 50 cm, ed oggi è apparsa la pioggia. Negli ultimi tre giorni la minima non è scesa sotto -1,7°C, la massima è arrivata oggi a +1°C!
Pioggia mista a neve oggi anche a Naryan-Mar (nella foto l’aeroporto nelle luci artificiali della notte polare), con massima di 1,4°C. Il 27 dicembre massima di 1,6°C, record per quella giornata.
A Pechora dal 24 dicembre massime sempre sopra gli zero gradi, il 28 dicembre sopra gli zero gradi anche la minima! Il caldo fuori stagione ha portato però frequenti nevicate con il manto nevoso che è cresciuto di una decina di centimetri.
Più ad est oltre gli Urali, il 27 dicembre massima di 2,9°C a Salekhard, ad appena 1,2°C dal record assoluto di dicembre e a 0,6°C da quello di gennaio. Poi però si sono ripristinate condizioni meteo invernali più consone, oggi massima nella notte di -14°C, minima in serata di -16,9°C.
L’unica a non aver risentito di questo forte riscaldamento è Amderma, posta solo poco più a nord sulla costa del Mare di Kara, che ha continuato a sfornare minime sotto i -20°C e massime sotto i -15°C.