E’ da inizio settimana che seguiamo, con debita attenzione, l’evolversi della struttura perturbata iberica. Dopo aver inserito sbuffi instabili da ovest, il core principale si dirigerà verso l’Italia e il surplus termico attuale servirà a creare un ampio Vortice Perturbato foriero di forte maltempo.
Il nostro MultiModel conferma la presenza della profonda struttura ciclonica nel cuore del Tirreno e una rapida ricucitura anticiclonica sulla Penisola Iberica. Quest’ultima è assai interessante perché andrà a ripristinare l’Alta delle Azzorre sull’Europa occidentale, da dove riuscirà a spingersi parzialmente verso nordest. E’ la dinamica che condurrà un po’ dell’aria fredda presente sull’Europa orientale verso il nostro Paese.
L’azione di richiamo si esplicherà maggiormente tra il 2 e il 3 dicembre, quando percepiremo un calo termico sostanziale. Le temperature dovrebbero riaffacciarsi sulle medie stagionali, il che di questi tempi è già una grande conquista. Il nostro modello ad alta risoluzione evidenzia, per la giornata del 2 dicembre, un calo delle massime nell’ordine dei 3-4°C, con punte anche di 7-8° su parte del Centro Italia ed in Sardegna. Considerando l’anomalia termica attuale, il freddo che percepiremo sarà sicuramente maggiore rispetto all’entità del calo termico reale. Insomma, finalmente si respirerà un po’ di sana aria d’inverno.