Un’Europa ancora dai cieli grigi, sotto l’influenza di una vasta zona di bassa pressione con due minimi, sull’Islanda e sul Regno Unito, alimentati da aria fredda di estrazione polare ad ovest del sistema perturbato che spinge l’anticiclone groenlandese verso sud.
L’aria fredda sta conquistando l’Atlantico meridionale ad ovest della penisola iberica e alla sua discesa corrisponderà di sponda una rimonta calda stabilizzante che gradualmente nelle prossime 48 ore si impadronirà del bacino del Mediterraneo, dove le temperature a causa delle correnti meridionali sono risalite sia sulla Spagna che sull’Italia centro meridionale.
Freddo ancora sul Regno Unito e la penisola scandinava, soggette alla discesa fredda con piogge frequenti e cieli grigi, temperature che sono nella norma del periodo eccezion fatta per l’Irlanda che segna valori piuttosto bassi per la stagione.
Più temperato il clima anche in Francia dove i cieli sono grigi, ma i venti meridionali hanno fatto rialzare i valori, esclusion fatta per la zona nordoccidentale che risente già della parte fredda della depressione con piogge frequenti.
Piogge sull’Europa centrale anch’essa sotto correnti meridionali prefrontali con temperature autunnali cieli brumosi e molta umidità.
Sul bacino del Mediterraneo il tempo tende a migliorare seppur resta una certa nuvolosità sul nord Italia ancora dentro il cavo d’onda moderatamente ciclonico della grande ruota depressionaria atlantica, mentre il centro sud risente di onda maggiormente stabilizzante in graduale rinforzo nei giorni prossimi; le temperature sono risalite ovunque con punte da stagione estiva all’estremo sud.
L’Europa orientale si trova sotto l’influenza del centro depressionario che nei giorni scorsi ha portato maltempo sul centro Europa, e le temperature sono riprese a scendere sulle pianure russe dove i cieli sono nuvolosi e si hanno piovaschi sparsi.
Un canale depressionario quindi che dalle steppe russe giunge a sud fin verso il Mar Nero.
Ad occidente la situazione sarà poco evolutiva, a causa della rimonta africana, dovuta allo sprofondamento dell’aria fredda in pieno Atlantico meridionale, la saccatura tenderà ad assumere un asse sudovest-nordest molto marcato, facendo si che l’anticiclone africano prenda piede sul bacino del Mediterraneo fino ad espandersi sul comparto sudorientale europeo.
La depressione dovrà probabilmente sfilare verso nordest, lasciando l’Italia sotto la protezione di tale figura altopressoria, con tempo stabile e secco, per alcuni giorni, almeno al centro sud e per il week-end anche al nord.