ALTA PRESSIONE PERDE COLPI – Il dominio anticiclonico di matrice sub-tropicale appare sempre più circoscritto al bacino del Mediterraneo, mentre in ambito europeo si osserva maggiore nuvolosità legata a due distinte circolazioni perturbate. Una prima depressione si trova collocata in Atlantico ben al largo delle coste portoghesi, come si delinea dal sistema frontale che si approssima alla Penisola Iberica, con sbuffi d’aria umida che raggiungono anche la Francia ed il Regno Unito. L’Europa Centro-Orientale risente invece dell’azione di un vortice a carattere freddo, alimentato da correnti d’aria artica: il perno di questa depressione si trova collocato ad alte latitudini tra Baltico ed ovest della Russia, ove sta determinato il primo anticipo di clima quasi invernale (fiocchi di neve sono caduti su Mosca).
ITALIA, SEMPRE PIU’ NUBI SUL NORD – L’alta pressione abbraccia la nostra Penisola, ma mostra evidenti segni d’indebolimento sul Settentrione: si è così accentuata la presenza di nuvolosità medio-bassa dovuta ad infiltrazioni umide occidentali, che tendono a contrastare con gli sbuffi d’aria più fredda che si addossano alle Alpi Orientali. Questa confluenza di masse d’aria diverse tende ad accemtuare questi disturbi nuvolosi che localmente hanno dato luogo ad episodiche precipitazioni più frequenti sulla Liguria Centro-Occidentale e zone prealpine del Triveneto, ma con accumuli giornalieri ovunque inferiori ai 10 mm. Nuvole si sono addensate anche in Toscana, mentre altrove il sole ha dominato in maniera pressoché incontrastata, salvo addensamenti locali derivanti dallo spostamento di ammassi nuvolosi dal Tirreno verso le aree costiere.