Rita è stato un uragano non così devastante come si temeva. L’evacuazione delle città costiere del Texas e della Lousiana ha permesso di limitare al massimo i danni di questa temutissima tempesta, temutissima soprattutto perché arrivava appena un mese dopo il distruttivo, e forse sottovalutato, uragano Katrina.
Dopo aver toccato terra tra Port Arthur e Lake Charles, Rita si è rapidamente indebolito, divenendo presto una tempesta tropicale ed ora, secondo gli ultimi bollettini del NHC, una depressione tropicale, posizionata tra l’Arkansas, il Mississippi e il Tennesse, ad appena 55 miglia a sud di St. Louis, ed è sulla rotta della Valle dell’Ohio.
Vi è la possibilità che tra Alabama e Mississippi si sviluppino dei tornado, dove sono ancora in atto intensi e localizzati acquazzoni.
Ancora una volta è stata New Orleans a pagare un prezzo elevato alla tempesta, con nuovi allagamenti in alcuni quartieri della città. Come previsto le piogge portate da Rita sono state molto abbondanti: 406 mm sono caduti nella località di Bunkie in Louisiana. Sempre in Louisiana 316 mm sono caduti a Laplace, 236 a Baton Rouge, 215 a Lafayette, 160 a New Orleans, 140 a Shreveport. In Texas si segnalano i 225 mm di Port Arthur, in Arkansas i 142 mm di Hot Springs e gli 88 di Little Rock, in Mississippi i 213 mm di Greenville, in Alabama i 109 di Camden. Piogge intense ed anche molto diffuse, come ben previsto dal modello GFS ed ancora forti piogge sono attese lungo la valle dell’Ohio per la giornata odierna (26 settembre). Un lungo tratto di costa tra Texas e Louisiana è anche stato interessato da alte onde di marea che hanno prodotto vasti allagamenti.
Nonostante non sia balzato agli onori delle cronache nostrane, non meno danni di Rita ha prodotto il tifone Damrey, che ha colpito l’isola cinese di Hainan. Damrey, con venti fino a 180 km/h è stata la più forte tempesta ad aver colpito Hainan dal 1974, ed ha purtroppo causato la morte di due persone, oltre che costretto 170000 persone ad abbandonare le proprie abitazioni. Damrey si è rinforzato più di quanto inizialmente previsto, è ora in rotta verso le coste centrali del Vietnam e si esaurirà probabilmente sulle montagne del Laos. Nella zona tra Vietnam e Laos, causa anche l’orografia del luogo, potrebbe causare piogge molto abbondanti, in atto per altro già nel sud della Cina, con punte di 76 mm nelle ultime 6 ore nella città di Yaxian.
Abbondanti precipitazioni sono state causate dal passaggio del tifone Saola sull’isola giapponese di Hachijo, dove sono caduti 248.5 mm di pioggia in 24 ore. Forti piogge erano attese anche sull’area di Tokyo, le quali tuttavia al momento, non abbiamo notizie che si siano effettivamente verificate. Saola ha ora virato verso nord est, allontanandosi dalle coste giapponesi ed è stato declassato a tempesta tropicale.
Nel frattempo nell’area del Pacifico occidentale è appena nata la tempesta tropicale Longwang che nelle previsioni attuale potrebbe entro 3 giorni diventare un nuovo tifone in rotta verso Okinawa. Una tempesta su cui vi terremo informati.