La presenza di un ben strutturato cut-off da nord-ovest era annunciata dalla sinottica dei giorni scorsi. con relativa analisi teleconnettiva; il cedimento azzorriano ha permesso l’entrata di questo nucleo di aria oceanica andando ad isolare una cella altopressoria al nord, nel quartiere scandinavo.
Questo movimento barico apre momentaneamente una porta, quella atlantica, facilitando il passaggio di una solida area di bassa pressione che trova nel mediterraneo il suo sfogo naturale, grazie al campo pressorio cedevole. La situazione attuale sembra poter avviare una condizione meteoclimatica variabile e fresca e, sino ad oggi, Agosto si è mostrato sotto una veste moderata rispetto alle ultime due settimane di Luglio ma, come spesso accade, non tutte le storie hanno un lieto fine.
Non possiamo oggi stabilire il tempo delle venture decadi del mese in fieri, però possiamo annunciare che il ritorno dell’HP (Alta Pressione) non tarderà e gli attuali movimenti che stanno permettendo l’arrivo del fresco e delle piogge saranno gli stessi responsabili, secondo una veste ad oggi ermetica, implicita, di un graduale ritorno dell’aria calda.
E’ bene anche sottolineare che i maggiori benefici di questo cambio circolatorio sono evidenziabili al nord/centro-nord: qui nella mia città, Frosinone, riscontro un rincuorante cambio termico rispetto alla seconda metà di Luglio (media massime 15/31 Luglio +35,38°C ; media massime 1/7 Agosto +31,18°C) ma non possiamo parlare di gran cambiamento senza piogge o senza un calo termico più vistoso. Perciò il mutamento c’è ma sta avvenendo grazie ad una diversa disposizione delle correnti ed all’ingresso di un cut-off più che un prolungato ed esteso peggioramento.
Detto ciò è bene tornare sulla situazione attuale e monitorare il fronte che porterà le piogge e, probabilmente, arrecherà anche qualche disturbo a causa dei forti contrasti termodinamici.
Il nord Italia sta già subendo gli effetti del nucleo freddo, ben distribuiti dalla bassa alla media-alta troposfera; i contrasti termici che la pianura padana riesce a combinare hanno già dato vita a sistemi MCS (con buon indice showalter) e diverse celle convettive evidenziate dal satellite attraverso la brillantezza della sommità di numerosi cb clusters.
Più a nord, tra Francia-Olanda, si nota come vi sia lo scontro tra masse d’aria( calda-fredda) e si nota chiaramente la warm band che costeggia la zona ciclonica; quest’ultima gira attorno all’HP scandinavo sino ad incontrare, più a sud, il nucleo freddo dove vi è l’occlusione.
Sul Tirreno centrale la situazione è ancora tranquilla, eccezion fatta per qualche nube pre-frontale e qualche cumulo in formazione; la direzione del fronte sembra orientata più verso il centro-nord ma non escludiamo nel pomeriggio un breve e veloce coinvolgimento di una fascia peninsulare centrale.
Porrei l’attenzione per le ore più calde della giornata per il Nord Italia, quando l’ingresso del nucleo freddo alla media-alta troposfera potrà dar vita a pesanti rovesci, sia al nord-ovest che al nord-est, grazie alla posizione del minimo abbastanza ampio sul Ligure con tendenza a formare un impercettibile occhiale.