Va perdendo pian piano forza il vortice depressionario responsabile del maltempo e dell’intenso generale raffreddamento degli ultimi giorni.
Rispetto alla giornata di ieri la pressione atmosferica è significativamente aumentata sia in quota che al suolo. Al livello del suolo il minimo barico non ha subito particolari spostamenti, risulta collocato ancora poco al largo della costa adriatica pugliese centrale, con valori misurati pari a 1006 hPa (circa 10 hPa in più rispetto a 24 ore fa).
Il nucleo ciclonico in quota, anch’esso in moderata attenuazione per l’isolamento in essere di tutta la struttura, risulta in progressiva risalita. Attualmente è posizionato sui paesi dell’ex Jugoslavia, e tenderà a portarsi ulteriormente in direzione della Slovenia e delle Alpi orientali.
Un’evoluzione retrograda che dunque porterà il tempo a peggiorare fin dalla serata e nella giornata di domani sulle regioni settentrionali, dapprima sul Triveneto ed Emilia Romagna, ma in propagazione anche alle zone del nord-ovest, in particolare la Liguria, per il modesto approfondimento di un minimo secondario fra Corsica e mar Ligure.
L’attuale scenario barico riserva inoltre delle novità ben osservabili anche dal Meteosat: risultano ben evidenti delle infiltrazioni nuvolose atlantiche, con una vasta fascia nuvolosa che dal golfo di Biscaglia si allunga fino alle coste Algerine.
Questo modesto sistema nuvoloso è collegato ad un debole vortice, poco al largo del golfo di Biscaglia, che verrà agganciato dal lago depressionario in azione su una vasta area dell’Europa meridionale e mediterranea.
Il potente anticiclone, sempre ben proteso dal vicino Atlantico in direzione della Russia, non permetterà l’interazione fra la circolazione ciclonica mediterranea e la ruota depressionaria d’Islanda, confinata al di fuori dei paesi Europei.
Il vasto blocco anticiclonico favorirà di conseguenza l’immediato aggancio del piccolo vortice a ovest del golfo di Biscaglia, che si spingerà dunque sulla Penisola Iberica, creando così un secondo nuvo minimo attivo in quota, rispetto a quello prossimo all’Italia.
Questo ulteriore vortice depressionario iberico fungerà da polo attrattore per il minimo in quota diretto verso il nord dell’Italia, spingendolo all’evoluzione retrograda che vedrà l’attraversamento delle regioni settentrionali nel corso della giornata di domani.
La seconda parte della settimana vedrà infatti il perno del vortice spostarsi verso il settore occidentale del Mediterraneo, ma con complessiva circolazione depressionaria un po’ su tutte le nostre regioni, con precipitazioni più probabili tra il nord, l’alto Tirreno e la Sardegna.
Nella giornata odierna è invece ancora il Sud alle prese con una situazione meteo piuttosto complicata. Per la Sicilia è ormai emergenza davvero pesante, le prime 12 ore della giornata odierna hanno scaricato ulteriori precipitazioni superiori ai 30 millimetri sul palermitano.
Aree temporalesche, decisamente più attive lungo la parte occidentale della Penisola Ellenica, sfiorano le coste della Penisola Salentina. Nella giornata di ieri anche la Puglia ha dovuto fare i conti con precipitazioni particolarmente pesanti, alcune zone assai esposte del Promontorio del Gargano hanno misurato quantitativi di pioggia fino ad oltre 200 millimetri.
Tutto il Paese continua a misurare valori termici sottomedia, dapprima per l’ingresso brusco dell’aria fredda, mentre ora è soprattutto la nuvolosità con le relative precipitazioni a mantenere temperature basse.
Il clima si va addolcendo molto lentamente, piccoli segnali di ripresa termica si evidenziano un po’ dovunque, seppure attenuati dall’incremento dell’umidità. Praticamente in nessuna zona si superano i 20 gradi, in altre annate anche recenti in questi periodi talvolta si rilevavano al Sud temperature estive con picchi fra i 30 ed i 35 gradi.
L’improvviso freddo nel cuore dell’autunno non è tuttavia da prendere come segnale indicatore dell’inverno che verrà. Da più parti si sentono voci di inverno polare in vista, ma in realtà la circolazione attuale non può certo determinare fin d’ora le sorti della prossima stagione fredda.