Ore 7.31 italiane di questa mattina, 6 agosto 2012: Curiosity ha raggiunto la superficie di Marte e la conferma è arrivata dalla sonda Mars Odyssey, che ha seguito tutta la fase di atterraggio. Curiosity è il rover della NASA tecnologicamente più evoluto mai costruito: nel passaggio discendente sull’atmosfera di Marte si è verificato il blackout delle telecomunicazioni per 7 minuti. Si è trattato di attimi di grande tensione all’agenzia spaziale americana, ma non appena è arrivato il segnale, in sala controllo è esploso l’entusiasmo e i tecnici del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena si sono abbracciati.
Subito dopo l’atterraggio addolcito per mezzo di una sorta di paracadute, Curiosity ha inviato sulla Terra le prime due immagini della superficie di Marte. Il rover ha le dimensioni di una piccola auto. Con una spesa di 2,5 miliardi di dollari, la missione Curiosity rappresenta la più costosa ed ambiziosa mai tentata finora dagli Stati Uniti. Delle precedenti 19 missioni americane su Marte, sei sono fallite. Il progetto prevede di andare a traccia delle tracce di vita (anche solo nella forma di organismi microscopici) sul Pianeta Rosso, esaminando in modo accurato il suolo e le rocce. Nell’immagine in basso una rappresentazione del “super robot” su Marte, fonte Credit Nasa.