La cronaca meteo osservata dal Meteosat ci mostra come un ammasso nuvoloso costituito dal pulviscolo del Sahara, abbia ormai raggiunto la Sardegna e la Sicilia occidentale. Tale ammasso di pulviscolo si dirige verso le regioni tirreniche e la Corsica, tenderà a portarsi verso il Sud Italia, anche se nel settore adriatico, una corrente da nord-ovest potrebbe respingerlo verso sud.
Il pulviscolo del Sahara in sospensione è sinonimo di ondata di calore africana, quindi di ondate di caldo, in questo caso estiva.
In genere le ondate di calore che giungono dal Nord Africa sono rilevanti, e non raramente in alcune aree meridionali del nostro Paese, oltre che le isole maggiori, determinano picchi di temperatura attorno, se non superiori ai 40° centigradi.
È senz’altro da rilevare il cambiamento del tempo che è avvenuto nelle Venezie, dove nella tarda serata di ieri si sono verificati temporali di forte intensità. Temporali che hanno interessato poi il Friuli-Venezia Giulia durante la notte.
All’origine di questo peggioramento c’è stata l’aria fredda in quota che ha scavalcato l’arco alpino orientale, scalzando l’aria caldo umida presente al suolo in pianura, che ha formato nubi temporalesche foriere di tempeste di fulmini, oltre che di ingenti precipitazioni.
Ma torniamo all’immagine Meteosat di queste ore, questa è eloquente: ci fa vedere come il deserto del Sahara è in subbuglio per effetto della tempesta di sabbia, il Ghibli, il vento che spinge verso il Mediterraneo aria rovente, che nelle nostre acque acquisisce umidità e diventa scirocco.
Il mese di luglio è particolarmente foriero di questi eventi, che in passato sono stati all’origine di ondate di calore di ragguardevole portata. Ma stavolta l’ondata di caldo sarà nei limiti della norma.