Terra di grandi contrasti, quella del Continente Nord Americano, e lo abbiamo visto in questi giorni in California, che è passata dal caldo al freddo nel giro di poche ore.
Dapprima c’è stata una “fiammata” dell’Anticiclone dell’Arizona, che ha investito le coste californiane con la sua vampata calda, ed isoterme ad 850 hPa (circa 1500 metri di altezza), che hanno superato i +30°C.
Successivamente, una profonda depressione Oceanica è riuscita a forzare il blocco caldo, entrando decisa, in queste ore, sul Sud Ovest degli Stati Uniti, ed apportandovi un notevole calo termico, tanto che le isoterme, sempre ad 850 hPa, sono calate fino a 0°C, un valore tardo invernale.
Anche al suolo le temperature ne hanno risentito: l’aeroporto internazionale di Ely, a 1904 metri di altezza, è passato da una temperatura massima di +31,1°C, raggiunta per tre giorni di fila, tra il 19 ed il 21 Maggio scorsi, ad una minima di -4,4°C toccata questa mattina, con un calo termico di 35,5°C in due giorni.
Anche l’aeroporto internazione di Reno – Tahoe, a 1315 metri di altezza, è passato da una massima di +35,6°C raggiunta per due giorni di fila, i giorni 18 e 19 Maggio scorsi, ad una minima di +4,4°C di oggi.
Del resto, l’aeroporto californiano di Red Bluff, 106 metri di altezza, ha visto la temperatura massima calare da un valore di +40,0°C raggiunto per ben tre giorni di fila (dal 16 al 18 Maggio scorsi), ad una massima di +26,4°C di oggi.
Similmente, le temperature sono passate, un po’ su tutto lo Stato, da valori di 10-15°C superiori alla norma, con punte anche superiori ai +40°C, a valori inferiori al normale di circa un grado, il tutto nel giro di 24 ore.
La zona dei forti contrasti termici si è adesso spostata in direzione del Golfo del Messico, ove la depressione in quota interagisce con l’ondata di caldo dei giorni scorsi, dando origine a forti temporali.
67,8 mm di pioggia sono infatti caduti a New Orleans.