Gravi incendi boschivi hanno imperversato, lunedì a martedì, lungo la costa settentrionale della Croazia. Le autorità hanno evacuato decine tra turisti e residenti nelle zone più a rischio e durante le operazioni di spegnimento ha perso la vita un Vigile del Fuoco.
Il fuoco si è diffuso rapidamente a causa de forti venti che dallo scorso fine settimana hanno spazzato gran parte del Paese. Venti che tra l’altro hanno ostacolato l’utilizzo dei mezzi aerei, indispensabili se si considera che a terra operavano circa un centinaio di vigili del fuoco. La carenza di mezzi ha indotto le autorità ad inviare un convoglio di circa 100 soldati, soprattutto per dare aiuto ai residenti e ai turisti delle città più colpite.
La situazione peggiore è stata provocata da un violento incendio boschivo nei pressi del porto di Rijeka, a circa 180 km a sud ovest di Zagabria. A causa del forte vento, che soffiava con raffiche superiori ai 100 km/h, il fuoco si è propagato rapidamente verso le località di Selce e Crikvenica. L’enorme quantità di fumo che si sprigionata, ha reso necessario la chiusura della principale strada costiera che collega il nord col sud del paese.