Pur in presenza di una possente struttura anticiclonica, da ovest affluisce dell’aria umida destinata principalmente alle zone alpine occidentali. Non a caso, come accennato in apertura, si sono sviluppati dei temporali tra l’alto Piemonte e l’alta Lombardia, ma qualche pioggia è segnalata anche sui rilievi valdostani. Instabilità destinata a rinnovarsi al pomeriggio, con altre celle temporalesche che da ovest si estenderanno in direzione est sino a raggiungere i settori friulani.
Difficilmente si avranno sconfinamenti in pianura, tuttavia non mancherà occasione per degli annuvolamenti qua e là. Spesso si tratterà di nubi alte e sottili, che prenderanno il largo principalmente tra le pianure piemontesi e lombarde. Restiamo in tema d’instabilità diurna perché il pomeriggio sarà il momento propizio allo sviluppo di grossi cumuli temporaleschi anche sui rilievi del Levante Ligure, dell’Emilia, della Toscana, dell’Umbria, della Calabria e della Sardegna interna.
Come consuetudine avremo un netto miglioramento serale, che riproporrà quelle prevalenti schiarite che dominano la scena anche stamane. L’apporto anticiclonico, accresciutosi sensibilmente in questo primo scorcio settimanale, fa sì che il tempo sia in gran parte stabile e soleggiato. Fa anche caldo, seppur senza particolari eccessi. Le massime raggiungeranno, localmente, punte di 33-34°C con afa che si percepirà maggiormente nelle zone pianeggianti e costiere.
Concludiamo coi venti, che si manterranno deboli variabili, o a regime di brezza lungo le coste. Sarà un po’ più ventoso sulle coste del basso Adriatico e sullo Ionio, laddove insiste una circolazione settentrionale a tratti moderata.